Imprese: la responsabilità di Impreglio va in tribunale

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Si è tenuta la scorsa settimana in Lesotho la prima udienza del processo per corruzione all'Impregilo. Alla compagnia italiana sono stati contestati cinque capi d'accusa in merito alle pratiche di corruzione adottate per aggiudicarsi alcuni appalti per il mega-progetto Lesotho Highlands Water Project. I giudici hanno tirato in ballo anche la Fiat, in quanto azionista dell'Impregilo. Il processo entrerà nel vivo, con la fase dibattimentale, a partire da aprile 2005. Fino adesso tutte le altre compagnie processate per il caso di corruzione sono state condannate. Il Lesotho Highlands Water Project (LHWP) è stato varato nel 1986.

Obiettivo principale del progetto è il trasferimento di ingenti risorse d'acqua
alla Repubblica del Sudafrica, e secondariamente la produzione di energia elettrica per il Regno del Lesotho. Il completamento del LHWP e' previsto per il 2027. Da anni ormai il progetto è diventato famoso per un enorme caso di corruzione. Infatti l'ex direttore del progetto, Masupha Sole, è stato condannato a 18 anni di reclusione. Sole ha accettato ben 2 milioni di dollari in tangenti per un periodo di otto anni da dodici delle più grandi multinazionali delle dighe e delle infrastrutture al mondo, tra cui l'Impregilo di Milano, ora tutte singolarmente a processo. Le prime tre compagnie sono gia' state condannate.

Intanto la revisione delle linee guida socio-ambientali dell'International Finance Corporation, il ramo della Banca mondiale che presta ai privati, non sta ricevendo aspre critiche solo dalle Ong e dalle associazioni della società civile. Ora anche la Rio Tinto, una delle principali compagnie minerarie al mondo, ha preso posizione sul processo di revisione. Andrew Vickerman, il capo del dipartimento sullo sviluppo sostenibile della Rio Tinto, ha infatti ufficialmente dichiarato che le consultazioni sulle nuove linee guida socio-ambientali stanno avvenendo in modo troppo affrettato.

Vickerman vede la presenza di due problematiche principali: la prima è la mancanza di documenti chiave per poter valutare correttamente la revisione in corso, mentre la seconda è la ristrettezza di tempi in cui si sta svolgendo il processo, che non fa altro che dare poca credibilità a tutto il lavoro attuale dell'IFC sulla modifica delle linee guida.

E sulla responsabilità delle imprese la Commissione europea ha lanciato una campagna per la diffusione nelle piccole e medie imprese. Sul sito della Commissione viene illustrata , anche attraverso studi di casi, quali azioni possono essere messe in pratica nella prassi aziendale quotidiana, quali sono i passi più importanti e utili che un'impresa può compiere e come possono essere comunicati all'esterno. Nell'ambito della campagna di sensibilizzazione, la Commissione Ue ha previsto 65 eventi in tutta Europa.

In un messaggio introduttivo, il commissario europeo alle imprese e innovazione tecnologica, il finlandese Olli Rehn, afferma che la campagna di promozione della RSI "si inserisce nel contesto di un obiettivo politico di più ampio respiro dell'Ue: promuovere la competitività economica e, allo stesso tempo, tutelare e migliorare la nostra qualità di vita e di lavoro. [AT]

Altre fonti: Notizie Responsabilità Sociale delle Imprese

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