Immigrazione: 'limbo' ai margini dell'Europa

Stampa

Campi di permanenza temporanea ai confini del vecchio continente: per bloccare ed eventualmente mandare indietro migranti provenienti dalle aree di conflitto. E' una recente proposta formulata dal Foreign Office britannico e presentata ai colleghi dell'Unione Europea a fine marzo.

Secondo i contenuti del Concept Paper elaborato nei dettagli in Gran Bretagna, si dovrebbero organizzare dei campi di accoglienza in vicinanza dei punti di crisi mondiale, nonché nelle zone a maggiore transito di emigranti verso l'Europa sviluppata.

In cambio, gli stati che accetteranno questo progetto, otterranno soldi per coprire le spese.
Tra i paesi in lizza Croazia ed Albania ma il progetto potrebbe essere esteso anche a Ucraina, Russia e Romania.

"Una cretinata" il commento però di Zarko Plevnik, Ministro degli esteri croato "la Gran Bretagna deve vedersela da sola con i suoi immigrati". Le autorità albanesi sembrano invece più bendisposte rispetto alla proposta britannica.

Intanto la Caritas Italiana ha reso note alcune anticipazioni sul Dossier Statistico Immigrazione 2003, che uscirà nel prossimo ottobre. Sono 2.395.000 gli immigrati regolari in Italia all'inizio del 2003, secondo le stime del Dossier elaborate su dati forniti dal Ministero dell'Interno: 800.000 in più rispetto all'anno precedente.

Secondo la Caritas è comunque urgente in Italia il potenziamento del Piano nazionale Asilo che finalmente sradichi la cattiva abitudine di parlare di irregolari e clandestini anche quando si tratta di richiedenti asilo provenienti da aree di conflitto.

Auspicabile per la Caritas è inoltre "un regime europeo comune in materia di asilo che dovrebbe condurre, nel lungo periodo, ad uno status uniforme e valido in tutta l'Unione per coloro ai quali è stato riconosciuto il diritto d'asilo. Dovrebbero infine essere incentivati gli accordi sulla protezione temporanea degli sfollati, basati sulla solidarietà tra gli Stati membri".

Fonti: Osservatorio sui Balcani, Notizie Est, Caritas Italiana;

Ultime notizie

La Sicilia ha sete

18 Settembre 2025
La Sicilia ha sete, e non da poco tempo. (Rita Cantalino)

L’inizio dell’offensiva terrestre israeliana e l’esodo di massa da Gaza City

17 Settembre 2025
Israele conferma che l’offensiva ha provocato un esodo senza precedenti. (Giacomo Cioni)

Dossier/ Materie prime critiche (4)

17 Settembre 2025
Oltre a quelli ambientali, l’estrazione di minerali critici comporta una serie di impatti diretti sulla vita di diversi gruppi vulnerabili. (Rita Cantalino)

Il blocco del porto di Trieste

16 Settembre 2025
Il blocco del porto di Trieste contro le armi per Israele e per l’applicazione del Trattato di pace. La mobilitazione di USB. (Laura Tussi)

L’E-Mobility in stallo?

15 Settembre 2025
La mobilità elettrica potrebbe scaricarsi: colpa di costi, filiere e infrastrutture. (Alessandro Graziadei)

Video

Serbia, arriva a Bruxelles la maratona di protesta di studenti per crollo alla stazione di Novi Sad