Gli operatori di Movimondo in Sri-Lanka e in India

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Il giorno del disastro Francesco e Monica, cooperanti di Movimondo in Sri-Lanka erano all'interno della penisola di Jaffna: appena saputo della tragedia si sono precipitati sulla costa, nei villaggi di Point Pedro, Vadamaradchchi East e North. Tre dei tanti luoghi dell'apocalisse, villaggi che conoscono bene, perché proprio qui Movimondo sta gestendo dal 2002 progetti di assistenza alle comunità di contadini e pescatori ex-sfollati interni e vittime del conflitto che contrappone il Governo centrale alle Tigri Tamil.

Davanti a loro uno scenario di morte e distruzione. I nostri operatori italiani e locali si sono da subito messi al lavoro con la gente di quei villaggi per affrontare tutte le mille emergenze che il disastro ha lasciato dietro di sé.
In queste ore, con i fondi a disposizione di Movimondo, si è provveduto all'acquisto di latte in polvere, stuoie, medicinali e altri beni di prima necessità per garantire la sopravvivenza dei più piccoli e dei più deboli. Ma l'emergenza sembra senza fine, c'è davvero bisogno di tutto: è per questo che Movimondo ha lanciato una campagna di raccolta fondi con l'obiettivo di rispondere alla primissima emergenza, per garantire alla popolazione la possibilità di superare questo primo momento.
Contemporaneamente, anche i nostri cooperanti in India, assistiti dalle organizzazioni locali, si stanno attivando per raggiungere le aree colpite dal maremoto in quel Paese, con lo stesso spirito e gli stessi obiettivi.

Ma il nostro impegno non finirà certo qui. Come sempre, la nostra organizzazione continuerà a lavorare con la gente di questi paesi anche quando i riflettori dell'informazione mondiale si spegneranno e questa tragedia la troveremo solo sugli annali. Eravamo insieme a questa gente prima dell'apocalisse e continueremo ad esserlo dopo.

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