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Fuori programma, un cantiere sul che fare
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A Roma, presso l'Angelicum University press - Domenica 16 gennaio 2005
La giornata di lavoro è promossa dalle riviste Aprile, Carta, Alternative, Quaderni laburisti e dall'emittente Ecoradio. All'appello delle riviste (in versione .pdf) hanno aderito: Il tetto, Cns- Ecologia politica, Liberazione, Cepes, Adista, Avvenimenti, Micromega, il manifesto, Altreconomia, Quale Stato, Mosaico di pace, Cem mondialità, Unimondo, Modus, Missione oggi, Critica marxista, La nuova ecologia, La Rinascita della sinistra. Secondo il direttore di Carta, Gigi Sullo, il titolo potrebbe essere svolto in "cara Grande Alleanza democratica, tira fuori finalmente il tuo programma", oppure, più propriamente, "su quel che ci sarebbe da fare una volta sconfitto, o almeno si spera, Berlusconi, proponiamo alla Gad un fuori programma, ossia una interlocuzione con la società civile e il movimento altermondialista e per la pace".
TESTO APPELLO
Fuori programma
Un cantiere sul che fare
Le riviste Aprile, Carta, Alternative, il network radiofonico Eko, Quaderni laburisti promuovono, per domenica 16 gennaio 2005 (presso l'Angelicum di Roma) una giornata di dibattito e confronto. Lo scopo: avviare una ricerca comune che, a partire dalla società civile e dai movimenti, possa interloquire, in piena autonomia, con la costruzione del programma con cui la Grande alleanza democratica vuole sconfiggere la destra e governare. Al cantiere parteciperanno altri media indipendenti, come Mosaico di pace, Altreconomia, Quale Stato, il manifesto, Missione Oggi, Ora locale, Adista, Cem mondialità: ma la lista dei partecipanti è sempre aperta. Tutti sono accomunati dall'essere pubblicazioni indipendenti da singoli partiti.
Mentre una Convenzione programmatica dell'intero centrosinistra - aperta a movimenti e associazioni - viene rinviata sine die, ci sembra invece urgente capovolgere le priorità: è sulle idee, sulle proposte, sulle sperimentazioni sociali, che va verificata l'ispirazione unitaria di chi rifiuta il modello berlusconiano.
Sfuggendo da impostazioni politiciste e da architetture organizzative, le riviste hanno scelto perciò di dare priorità ai contenuti. Da qui l'idea di affrontare in questo primo incontro, cui ne seguiranno altri, alcune questioni prioritarie: "Pace e guerra", "I beni comuni", "Lo sviluppo e i diritti dei lavori", "La comunicazione nell'era della globalizzazione". Su questi temi comunicazioni saranno svolte da Lisa Clark, Riccardo Petrella, Luciano Gallino.
Ci preme sottolineare che si tratta dell'inizio di un lavoro comune, che ci auguriamo prosegua e si allarghi: il "cantiere programmatico" che si avvia deve rimanere aperto e plurale.
All'incontro del 16 gennaio, che si svolgerà con sedute plenarie e gruppi di lavoro tematici, sono invitati i lettori, le organizzazioni e reti sociali, tutti coloro che sono interessati a far prevalere il da farsi sugli schieramenti. Al seminario sono invitati Romano Prodi, e tutti i politici della Gad che vorranno partecipare.