Fse 2004: seminario sul debito ecologico

Stampa

Il debito ecologico europeo è il debito contratto dai paesi europei e da alcuni agenti europei (le transnazionali europee, gli investitori, la banca europea di investimento, etc..), nei confronti dei paesi impoveriti e della loro popolazione. E' prodotto come conseguenza del sovraconsumo europeo, delle responsabilità ambientali e sociali, dell'attività europea fuori dall'europa e della collaborazione europea nel sistema non equo di commercio globale. Il debito di carbonio, i rifiuti tossici, l'inquinamento, la biopirateria, la violazione dei dirittti umani, civili ed ecologici, la violenza globale contro popolazioni, ambienti e culture locali, sono alcune delle responsabilità ancora non prese in considerazione. Ma noi dobbiamo considerare tutte queste forme di debito ecologico per raggiungere un mondo migliore. In questo seminario vogliamo mostrare come i conflitti locali sociali e ambientali nei paesi impoveriti derivino in molti casi direttamente dall'insieme dei consumi europei e dai meccanismi creati per alimentarli.

La guerra del petrolio, del rame, dell'oro, dell'eucalipto nei paesi poveri del Sud sono in molti casi solo la conseguenza finale di un continuo incremento del debito ecologico europeo che deve essere fermato e ripagato. Le comunità nel mondo richiedono una compensazione che deve essere pagata sia in termine monetari che non. Definire gli agenti che incrementano il debito ecologico, spiegare quali sono a tutti in maniera tale che i cittadini europei possano essere consumatori responsabili, definire i limiti per questi agenti che operano nei paesi impoveriti ma anche i limiti di consumo nei paesi europei, analizzare il meccanismo della compensazione dei danni già prodotti, e mostrare il debito ecologico europeo come un'esperienza che altri paesi o aree economiche emergenti devono fare. Sono passi necessari per colpire alla radice i conflitti di molti paesi del sud nella società globale.

Luogo: Alexandra Palace luogo: Prague. Mappa e dettagli http://www.alexandrapalace.com/s/ap/page_289.htm
Relatoti: Leida Rijnhout (VODO); Teresa Mart㭀nez; Tara O'Leary (FOE); Vinod Raina (All India Peoples Science Network); Moderation by Miquel Ortega (ODG)

Organizzazione:
ENRED (European Network for the recognition of the Ecological Debt);
Observatori del deute en la Globalitzaci㳀-ODG (Catalunya, Spain); A Sud
(Italy); Campagna per la riforma della Banca Mondiale (Italy); Friends of the
Earth International; JADES (Environmental Justice, Ecological Debt and
Sustainability); VODO

Ultime notizie

Il punto - La diplomazia resta uno strumento fragile

14 Novembre 2025
Le guerre in corso non sono eventi straordinari, ma parte di un problema in espansione. (Raffaele Crocco)

COP30: la cronaca della delegazione di Agenzia di Stampa Giovanile

13 Novembre 2025
Una delegazione di 9 giovani e ricercatori trentini è alla Conferenza ONU sul Clima (COP30) a Belém, in Amazzonia, per raccontare e condividere il futuro del Pianeta.

Laura Tussi, la voce radicale della pace

13 Novembre 2025
Laura Tussi, la voce radicale della pace. Impegnata per la giustizia contro riarmo e discriminazioni. (Giorgio Cremaschi e Salvatore Izzo)

Dossier – I portuali contro le guerre nel mondo. Nord Ovest Europa (3)

12 Novembre 2025
Anche nell’Europa occidentale, dal Mar Mediterraneo all’Atlantico, i porti sono crocevia di armi. (Linda Maggiori)

Elezioni nel 2026: fare politica nella Gerusalemme occupata

11 Novembre 2025
Le elezioni in programma per il 2026 sono un punto cruciale per un futuro governo unitario in Palestina. (Monica Pelliccia e Alice Pistolesi)

Video

Serbia, arriva a Bruxelles la maratona di protesta di studenti per crollo alla stazione di Novi Sad