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Fse 2004: al via a Londra con nuovo ambiente
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Dopo quelli di Firenze del 2002 e di Parigi del 2003, il Social Forum Europeo arriva quest'anno a Londra. Dal 15 al 17 ottobre movimenti, campagne, associazioni e semplici cittadini si riuniranno al Forum Sociale Europeo per confrontarsi ed elaborare strategie per la costruzione di un'altra Europa. Il programma di conferenze e seminari si suddivide su sei assi tematici: pace e guerra, democrazia e diritti, giustizia sociale e solidarietà, globalizzazione e giustizia globale, lotta al razzismo, alle discriminazioni e per uguali diritti per tutti e, infine, crisi del modello di sviluppo. Gli organizzatori prevedono cinquantamila presenze, 1.000 quelle attese dall'Italia. Un'orda pacifica cui spetta il difficile compito di ridefinire il ruolo dei forum dopo le difficoltà dell'edizione dello scorso anno a Parigi.
La struttura dove si terranno gli incontri sarà l'Alexandra Palace situata nella periferia nord di Londra a cui si può accedere con un'iscrizione al Forum che va dai 10 ai 20 sterline a seconda se si e' rifugiati, studenti o se si proviene dal sud del mondo o dall'Europa dell'Est, mentre la tariffa piena e' 30 sterline. Un aiuto significativo è arrivato dal municipio londinese presieduto dal sindaco labour Ken Livngstone, che garantirà agli iscritti la gratuità dei trasporti pubblici durante i tre giorni di Forum. Nessun sostegno invece da parte del governo britannico, mentre le stesse Ong partecipanti e le potenti Trade Unions britanniche contribuiranno finanziariamente in modo consistente. La principale novità sottolineata rispetto alle alte edizioni del Fse dall' "Uk Esf Office", l'ufficio organizzatore britannico, sta nel numero di eventi culturali diffusi per tutta le metropoli che accompagneranno la tre giorni di incontri; concerti, film, performance ed esposizioni per dare una voce forte all'anima creativa del movimento.
I lavori delle reti europee inizieranno concretamente venerdì 15 ottobre. Tra le realtà italiane presenti ci sarà anche Paxchristi con un intervento di Tonio dall'Olio in un seminario sulla prospettiva ecumenica per l'Unione Europea. Tra le novità di questa edizione c'è l'ingresso a pieno titolo dell'ambiente nell'agenda dei lavori, tra cui i seminari proposti da Legambiente. Da segnalare il seminario dedicato al tema del debito ecologico contratto dai paesi europei e da alcuni agenti europei nei confronti dei paesi impoveriti e della loro popolazione. "Il debito ecologico nasce come conseguenza del sovraconsumo europeo, delle responsabilità ambientali e sociali, dell'attività fuori dall'Europa e della collaborazione europea nel sistema non equo di commercio globale" commenta l'Associazione Asud che promuove venerdì 15 ottobre il seminario sul tema con la rete europea sul debito ecologico (ENRED) e organizzazioni come gli Amici della Terra e la Campagna per la riforma della Banca Mondiale (Crbm). "Una linea di condotta che spesso ha provocato conflitti e che quasi sempre, invece del promesso sviluppo, ai paesi poveri ha portato solo più povertà. Per tale ragione sempre più comunità locali si stanno organizzando per chiedere giuste compensazioni e riparazioni" commenta la Crbm.
E proprio la Crbm porterà a Londra la proposta condivisa con Rete Lilliput e Roba dell'Altro Mondo di una settimana di mobilitazione globale sul commercio internazionale dal 10 al 16 aprile prossimi con una campagna sull'Organizzazione Mondiale del Commercio che si prepara alla conferenza ministeriale di Hong Kong. Londra sarà l'appuntamento per cominciare ad attivarsi sugli EPA (gli Accordi di Partenariato Economico) con i cui patti economici l'Unione Europea sta forzando ai danni dei Paesi più poveri dell'Africa, dei Caraibi e del Pacifico e sui quali Roba dell'Altro mondo e le realtà di Tradewatch hanno elaborato uno statement con le reti internazionali che verrà rilanciato durante il seminario dedicato. Infine sarà affrontato il tema del cotone, campagna strategica per l'Africa subsahariana per la sovranità alimentare e contro i privilegi di Usa e Ue nelle politiche dell'Omc. [AT]
Altre fonti: Roba dell'Altro Mondo