Europa: parte l'opposizione alla direttiva Bolkestein

Stampa

Parte la pressione sulla direttiva europea Bolkestein, annunciata come un provvedimento rivolto a "diminuire la burocrazia e i vincoli alla competitività nei servizi per il mercato interno". Nel concreto il provvedimento si prefigge l'apertura alla libera concorrenza e alla privatizzazione di tutte le attività di servizio e dell'istruzione, dalle attività logistiche di qualunque impresa produttiva ai servizi pubblici, a partire dalla sanità e dai servizi sociali. La direttiva fa parte di un progetto di riduzione delle possibilità di intervento del potere discrezionale delle autorità locali e nazionali si inserisce nelle posizioni assunte all'interno dell'Accordo Generale sul Commercio dei Servizi (Agcs/Gats) in sede dell'Organizzazione Mondiale del Commercio. Secondo i primi promotori della campagna "Stop Bolkestein" l'eccezionale gravità della direttiva risiede nell'assunzione del "principio del paese d'origine" che stabilisce come un prestatore di servizi sia esclusivamente sottoposto alla legge del paese dove ha sede legale e non più alla legge del paese dove fornisce il servizio.

A un'anno dalla sua presentazione la direttiva ha suscitato forti malumori fino a raccogliere intorno a un tavolo una rete di organizzazioni, sindacati e partiti che hanno lanciato una campagna in collegamento con le reti della società civile in Europa. Per questo da Roma l'appello viene lanciato con una conferenza stampa che sarà moderata da Marco Bersani dell'associazione per una educazione alla finanza Attac e vedrà tra gli altri la partecipazione dei sindacati Silvio Podda, segretario generale della Cgil Funzione pubblica ed Erminia Costa dei Cobas. La CGIL ha espresso con un comunicato stampa "un netto giudizio negativo contro la direttiva che colpisce pesantemente i diritti dei lavoratori ed i requisiti fondamentali che sono a base del sistema di welfare-state gia messi pesantemente in discussione dalle politiche economiche e sociali che il Governo Berlusconi sta portando avanti". "Insieme alla proposta di modifica della Direttiva sull'orario di lavoro, la direttiva Bolkenstein costituisce il colpo di grazia a quel che resta del 'modello sociale europeo', già agonizzante dopo le politiche di privatizzazione di questi anni e la continua messa in discussione dei diritti sociali e del lavoro" commentano i promotori dell'appello tra cui l'Arci, la Campagna per la Riforma della Banca Mondiale-Rete di Lilliput, Forum Ambientalista, Gruppo Abele, Legambiente, Medicina Democratica, Abruzzo Social Forum e Tavolo marchigiano fermiamo il WTO.

E proprio in base all'accordo sul commercio dei servizi Agcs/Gats gli Stati Uniti sono stati battuti da Antigua sulla regolamentazione del gioco d'azzardo in quanto rientra nella categoria delle "altre attività ricreative". Centra perché via internet da qualsiasi parte del globo si può vendere questo servizio attraverso casinò virtuali e quant'altro, in qualsiasi stato del pianeta e Antigua ha contestato agli USA che in alcuni suoi stati federali vi sono leggi che lo impediscono.

Antigua ha fatto rilevare che negli ultimi quattro anni molti posti di lavoro in questo settore sono stati persi, sostenendo che le leggi americane recentemente varate per precludere il gioco d'azzardo via internet sono una della cause principali di questo declino. Quindi, secondo Roberto Meregalli dell'Osservatorio sul commercio Tradewatch, " il Gats limita la sovranità dei governi di livello federale, regionale e locale, come avevamo sempre sottolineato". Inoltre da questa sentenza si impara che "le eccezioni alle regole del Gats previste dagli Stati Uniti non valgono nulla" e ancora più grave è che "il diritto di ogni stato di regolamentare in casa propria va a farsi benedire". Che succederà ora? Gli USA sono ricorsi in appello e tutti attendono il nuovo definitivo verdetto verso la fine di febbraio che potrebbe condizionare lo scambio delle nuove "offerte" entro fine maggio. [AT]

Altre fonti: Campagna Stop Bolkestein, CGIL, Osservatorio Tradewatch

Ultime notizie

Mio fratello Ibrahim

20 Settembre 2025
Un pellegrinaggio sui campi da rugby italiani, con lo scopo di condividere e raccontare le capacità riabilitative, propedeutiche e inclusive della palla ovale. (Matthias Canapini) 

Il Punto - Si muore nel silenzio

19 Settembre 2025
I palestinesi sono soli, entriamo nel giorno 1.303 dall’invasione russa in Ucraina, e altrove, si muore nel silenzio dei media. (Raffaele Crocco)

La Sicilia ha sete

18 Settembre 2025
La Sicilia ha sete, e non da poco tempo. (Rita Cantalino)

L’inizio dell’offensiva terrestre israeliana e l’esodo di massa da Gaza City

17 Settembre 2025
Israele conferma che l’offensiva ha provocato un esodo senza precedenti. (Giacomo Cioni)

Dossier/ Materie prime critiche (4)

17 Settembre 2025
Oltre a quelli ambientali, l’estrazione di minerali critici comporta una serie di impatti diretti sulla vita di diversi gruppi vulnerabili. (Rita Cantalino)

Video

Serbia, arriva a Bruxelles la maratona di protesta di studenti per crollo alla stazione di Novi Sad