Elezioni: centrodestra in Slovenia, i risultati di Serbia e BiH

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Lo scorso weekend si sono svolte elezioni politiche, amministrative e comunali in tre Paesi dei Balcani. Contro le aspettative in Slovenia il centro-sinistra, al potere da un decennio, perde nelle politiche dove vince la Coalizione Slovenia di centro-destra che ora però dovrà trovare alleanze per ottenere la maggioranza in Parlamento. Il Partito democratico sloveno (Sds) - il principale della Coalizione Slovenia, di cui fa parte anche Nuova Slovenia unita - si è aggiudicato il 29,1% dei voti, sei punti percentuali in più rispetto al Partito liberaldemocratico del Premier uscente Anton Rop - riporta Osservatrio sui Balcani. A pochi mesi dall'integrazione nell'Unione Europea è sorto il timore che l'identità nazionale slovena, per la quale ci si è battuti in questi anni, rischi di annacquarsi nel contesto dell'Unione e che la Slovenia si trovi condizionata da scelte sulle quali è diffusa la sensazione possa pesare poco.

In Bosnia Erzegovina, dove solo il 46% dei bosniaci è andato a votare, tengono i Socialdemocratici a Sarajevo e Tuzla, ma avanzano i partiti nazionali. Vittorie Sda nei cantoni Zenica-Doboj e Bosanski-Podrinjski (Gora➀de), primo cittadino dell'Sdp a Bihac. Sul filo del rasoio il risultato di Brčko. Vince a Banja Luka e Trebinje il candidato di Dodik (SNSD). Mostar si conferma città divisa, ma l'HDZ catalizza meno che in passato il voto dei Croato Bosniaci. "I sondaggi mostrano che la maggior parte dei cittadini è scontenta dell'assenza di veri cambiamenti nella società dopo sette tornate elettorali in nove anni dopo la guerra" - commenta in un'ampia analisi da Zenica, Esad Hecimovic.

E anche in Serbia il secondo turno di elezioni per i sindaci delle città ha visto una bassissima affluenza alle urne: Belgrado avrà un sindaco del Partito democratico, mentre il capoluogo della Vojvodina, Novi Sad, avrà una sindaca del Partito radicale. Anche il secondo turno di elezioni per i sindaci delle città serbe ha visto infati una bassissima affluenza alle urne, ancora meno di quella del primo turno di quindi giorni fa. Nella capitale serba con solo il 32,4% di partecipanti è stato eletto come primo cittadino Nenad Bogdanovic, candidato del Partito democratico (DS). Una vittoria di poche lunghezze quella di Bogdanovic ottenuta nello scontro finale con il candidato del Partito radicale serbo (SRS) Aleksandar Vucic. Secondo i dati resi noti dal presidente della Commissione elettorale civica Goran Kljajevic, Nenad Bogdanovic ha ottenuto il 50,19%, ossia 234.513 voti, mentre il suo rivale Vucic il 48,40%, 226.161 voti.

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