Corea del Nord: carestia e repressione politica

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Dieci anni di carestia. Sono quelli affrontati dai cittadini della Corea del Nord e la situazione rischia di peggiorare. Amnesty International mette in luce le responsabilità del governo di Pyongyang che sfrutta la carestia come strumento per colpire persone sospettate di opposizione politica. Il Programma Alimentare Mondiale ha intanto annunciato che diminuirà i propri aiuti alla Corea del Nord per mancanza di fondi.

In un comunicato stampa, Amnesty descrive la drammatica situazione nel Paese. "Centinaia di migliaia di persone sono morte a seguito di una tragica crisi alimentare dovuta a una serie di disastri naturali, alla fine dell'assistenza dell'Unione Sovietica e alla cattiva gestione economica. Diversi milioni di bambini soffrono di malnutrizione cronica e il loro sviluppo fisico e mentale è a rischio". E l'associazione fa appello alle autorità coreane affinchè garantiscano alle organizzazioni umanitarie un libero e completo accesso al Paese e a non sfruttare politicamente la carestia.

Secondo Amnesty, infatti, durante questi anni la distribuzione del cibo sarebbe avvenuta in modo iniquo favorendo le persone economicamente attive e allineate politicamente. La diffusa malnutrizione ha spinto decine di migliaia di nordcoreani verso la Cina; persone che sono state poi costrette a rimpatriare e che al rientro sono state imprigionate in condizioni inumane. Alcuni prigionieri sarebbero morti di fame mentre molti altri hanno denunciato di essere stati torturati nel corso degli interrogatori.

Il Programma Alimentare Mondiale (PAM) ha intanto annunciato che diminuirà i propri aiuti alimentari. I beneficiari - bambini, donne ed anziani - scenderanno dai circa 4,2 milioni attuali a 2,7 milioni. A motivare la riduzione è la mancanza di fondi: lo scorso dicembre l'Agenzia Onu aveva lanciato un nuovo allarme sull'emergenza di cibo nella Corea del Nord ricevendo promesse di aiuto dagli Stati Uniti, dall'Australia e dall'Unione Europea. Le prospettive non sono certo incoraggianti: le agenzie umanitarie stimano che quest'nno il raccolto nel Paese asiatico sarà inferiore del 20 per cento di quanto servirebbe per coprire il fabbisogno nazionale. [DS]

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