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Consumo critico, "porta a porta"
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La Rai siamo noi, la Rai è finanziata da noi cittadini e dovrebbero essere i cittadini i principali interlocutori di questa azienda. La Rai sta tuttavia perdendo credibilità, soprattutto nel campo dell'informazione. Il caso della trasmissione "Porta a porta" condotta da Bruno Vespa non è nuovo. Già alte si erano levate le voci di protesta in occasione della esclusiva vetrina elettorale dedicata al cosiddetto "contratto con gli italiani" di Silvio Berlusconi.
Lo spazio televisivo di Vespa non manca di libertà, è opportuno dirlo: accusare Vespa di dare voce solo a una parte sarebbe assurdo e poco credibile. Tuttavia, Bruno Vespa possiede la sapiente capacità di dosare gli interventi, di scegliere le domande, di selezionare gli ospiti, perfino di far suonare l'assordante campanello al momento giusto, e soprattutto di negare determinati incontri che potrebbero mettere in seria difficoltà gli esponenti dello schieramento di destra, e in particolare di Silvio Berlusconi che, nella prospettiva di un contraddittorio, appare chiaramente svantaggiato sia dal punto di vista dei fatti, sia dal punto di vista puramente culturale, linguistico e argomentativo.
L'ultimo caso è quello della trasmissione dedicata alla riforma della scuola del 10 marzo 2004, dove a Piero Fassino è stata negata la possibilità di partecipare alla trasmissione, non solo causando il rifiuto di Tullio De Mauro di rappresentare da solo la posizione della sinistra, ma anche lasciando campo aperto all'ennesimo incontrastato monologo berlusconiano.
Questa campagna è sostenuta da tutti quei cittadini che credono ancora nel ruolo pubblico della Rai, cittadini che forse non hanno una preferenza per uno schieramento politico o per un altro, e che proprio per questo si aspettano da Bruno Vespa una informazione più equilibrata. Questo modo di fare giornalismo, irrispettoso dei cittadini italiani e della democrazia, lo paghiamo noi, non solo con il canone, ma anche dando la preferenza ai prodotti e ai marchi che comprano spazi pubblicitari all'interno del format televisivo, pertanto finanziandolo. Se acquisti questi prodotti finanzi la disinformazione di "Porta a Porta". Elenco valido fino al 30 aprile 2004, sarà aggiornato a ogni puntata.
Fonte: Cunegonda