Chiapas: a rischio i profughi abbandonati

Stampa

A dieci anni dall'insurrezione armata dell'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale, rischia di precipitare la situazione già precaria dei 5.500 desplazados (profughi) accampati a San Pedro Polh㳀, capoluogo dell'omonimo Municipio Autonomo, Altos de Chiapas. La Croce Rossa Internazionale ha deciso di lasciare questa zona sostenendo che "la priorità in questo momento è l'Iraq" e dopo che lo status internazionale degli indigeni che dal 1997 (dopo il massacro di Acteal) vivono ancora in accampamenti precari, è passato da vittime di guerra a profughi interni, cui non viene garantito alcun diritto.

Il Municipio Autonomo di San Pedro Polh㳀 e la Giunta del Buon Governo di Oventik denunciano che "ad aggravare questa situazione è la pesante militarizzazione e la presenza di paramilitari che non permettono agli zapatisti di andare a lavorare nelle milpas" (campi di mais) e fa appello alla società civile chiedendo un appoggio economico d'emergenza a cui hanno aderito numerosi comitati locali e l'Associazione Mani Tese.

Intanto nella comunità di Zinanatán, il sindaco ha comunicato che in base ad un accordo comunitario, l'erogazione d'acqua potabile non sarà ripristinata a circa 100 famiglie che sono basi d'appoggio dell'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN) fino a che questi non accetteranno di cooperare economicamente come fa il resto degli abitanti. Nel dicembre scorso, i militanti perredisti di Elamb㳀 Alto e Bajo, Jech'v㳀 e San Isidro, avevano interrotto l'erogazione d'acqua a circa 100 famiglie zapatiste che abitano in quelle zone perché "si rifiutano di partecipare" ai comitati o patronati di educazione, salute, acqua, feste e strade ed a cooperare economicamente come gli altri abitanti, secondo il sistema degli usi e costumi. Secondo il sindaco è chiaro che gli zapatisti stiano creando un municipio autonomo che avrà il suo capoluogo in uno dei luoghi in cui è stata sospesa l'erogazione dell'acqua. [AT]

Altre fonti: Comitato Chiapas Maribel di Bergamo, Comitato Chiapas di Torino, La Jornada

Ultime notizie

Il Punto - Si muore nel silenzio

19 Settembre 2025
I palestinesi sono soli, entriamo nel giorno 1.303 dall’invasione russa in Ucraina, e altrove, si muore nel silenzio dei media. (Raffaele Crocco)

La Sicilia ha sete

18 Settembre 2025
La Sicilia ha sete, e non da poco tempo. (Rita Cantalino)

L’inizio dell’offensiva terrestre israeliana e l’esodo di massa da Gaza City

17 Settembre 2025
Israele conferma che l’offensiva ha provocato un esodo senza precedenti. (Giacomo Cioni)

Dossier/ Materie prime critiche (4)

17 Settembre 2025
Oltre a quelli ambientali, l’estrazione di minerali critici comporta una serie di impatti diretti sulla vita di diversi gruppi vulnerabili. (Rita Cantalino)

Il blocco del porto di Trieste

16 Settembre 2025
Il blocco del porto di Trieste contro le armi per Israele e per l’applicazione del Trattato di pace. La mobilitazione di USB. (Laura Tussi)

Video

Serbia, arriva a Bruxelles la maratona di protesta di studenti per crollo alla stazione di Novi Sad