Burundi: pace o crimini impuniti?

Stampa

Il 16 novembre scorso il governo del Burundi e la maggiore fazione che ne contesta militarmente il potere, la CNDD-FDD, hanno firmato un accordo di pace. Ora Human Rights Watch denuncia che quest'ultimo è in parte rimasto solo sulla carta e non ha bloccato i crimini di guerra compiuti nel Paese.

HRW, ripreso da Irin News, sottolinea che i civili continuano ad essere vittime di violazioni di diritti umani. Viene contestato inoltre che gli accordi del 16 novembre scorso prevedano un'immunità alle parti in conflitto per i crimini di guerra commessi. "Raramente funzionano gli accordi basati sull'immunità" ha dichiarato Alison Des Forges di HRW, "gli abusi compiuti in Burundi, e descritti in un nostro specifico report, non possono rimanere impuniti".

"Dato l'accordo esistente, sia i militari che i combattenti del CNDD-FDD non temono di dover rispondere delle atrocità commesse", continua Des Forges, "e chi ci va di mezzo sono i civili che continuano a pagare il prezzo di una guerra civile che prosegue da più di dieci anni".

Intanto lo scorso 22 dicembre il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha ribadito il proprio appoggio al processo di pace che sta muovendo i suoi primi passi in Burundi ed ha approvato la richiesta del Segretario Generale Kofi Annan di mantenere nel Paese un ufficio ONU dedicato al processo di pace e ad aumentare le risorse a disposizione di quest'ultimo. Il Consiglio ha inoltre condannato gli atti di violenza ancora compiuti nel Paese invitando le parti in conflitto a garantire libertà di movimento alle organizzazioni umanitarie. [DS]

Ultime notizie

Dossier – I portuali contro le guerre nel mondo. Nord Ovest Europa (3)

12 Novembre 2025
Anche nell’Europa occidentale, dal Mar Mediterraneo all’Atlantico, i porti sono crocevia di armi. (Linda Maggiori)

COP30: la cronaca della delegazione di Agenzia di Stampa Giovanile

11 Novembre 2025
Una delegazione di 9 giovani e ricercatori trentini è alla Conferenza ONU sul Clima (COP30) a Belém, in Amazzonia, per raccontare e condividere il futuro del Pianeta.

Elezioni nel 2026: fare politica nella Gerusalemme occupata

11 Novembre 2025
Le elezioni in programma per il 2026 sono un punto cruciale per un futuro governo unitario in Palestina. (Monica Pelliccia e Alice Pistolesi)

Eventi estremi e povertà

11 Novembre 2025
La povertà è un problema socioeconomico profondamente interconnesso con la crisi climatica. (Alessandro Graziadei)

Una vi(t)a semplice

10 Novembre 2025
Il progetto "L’ovale storto" racconta le capacità riabilitative, propedeutiche e inclusive della palla ovale. (Matthias Canapini)

Video

Serbia, arriva a Bruxelles la maratona di protesta di studenti per crollo alla stazione di Novi Sad