Balcani: presentata tra le critiche la "road map" del Kossovo

Stampa

Lo scorso 10 dicembre il governatore internazionale del Kossovo, Harri Holkeri, ed il Primo ministro kossovaro Bajram Rexhepi, hanno presentato una "road map" che nel giro di qualche anno dovrebbe portare alla definizione dello status giuridico finale della Provincia. Standard prima dello status, la politica delle Nazioni Unite in Kossovo sembra oramai questa.

Si tratta di una vera e propria piattaforma programmatica che detta i passi che il Kossovo dovrebbe fare prima che Comunità Internazionale, Pristina e Belgrado avviino i negoziati per definire lo status giuridico della Provincia, per ora ancora nel limbo di un'indipendenza di fatto che non è tale di diritto. In particolare si richiede alle autorità kossovare di impegnarsi per garantire tutti i diritti alle comunità minoritarie che vivono o vorrebbero rientrare in Kossovo. Senza un Kossovo multietnico non possono neppure partire i negoziati sullo status, ha ricordato Holkeri.

La "road map" balcanica ha però subito sollevato forti critiche da parte di Belgrado secondo la quale l'amministrazione ONU non avrebbe tenuto conto delle molteplici indicazioni suggerite dalla comunità serba del Kossovo e del Governo della Serbia. In particolare Belgrado teme che questa Road Map porti diritta verso l'indipendenza del Kossovo e accusa Holkeri di non aver tenuto conto della risoluzione 1244 del Consiglio di Sicurezza.

Intanto il Kossovo s'allontana sempre più dalle priorità della Comunità Internazionale e continua l'esodo di ONG ed organizzazioni internazionali. Craig Davis, a capo in Kossovo dell'Agenzia britannica per la cooperazione allo sviluppo (DFID), ha dichiarato che l'evidente diminuzione dei fondi investiti in Kossovo non dipende da un'attenzione ridotta ma dal fatto che al mondo vi sono "Paesi molto più poveri". Il Department for International Development (DFID) guidato da Davis ha speso in Kossovo, nel biennio 1999-2000 154 milioni di euro per poi ridurre il proprio contributo negli anni successivi a 7 milioni di euro. [DS]

Altre fonti: B92, UNMIK, Kosovalive.

Ultime notizie

Elezioni nel 2026: fare politica nella Gerusalemme occupata

11 Novembre 2025
Le elezioni in programma per il 2026 sono un punto cruciale per un futuro governo unitario in Palestina. (Monica Pelliccia e Alice Pistolesi)

COP30: la cronaca della delegazione di Agenzia di Stampa Giovanile

11 Novembre 2025
Una delegazione di 9 giovani e ricercatori trentini è alla Conferenza ONU sul Clima (COP30) a Belém, in Amazzonia, per raccontare e condividere il futuro del Pianeta.

Eventi estremi e povertà

11 Novembre 2025
La povertà è un problema socioeconomico profondamente interconnesso con la crisi climatica. (Alessandro Graziadei)

Una vi(t)a semplice

10 Novembre 2025
Il progetto "L’ovale storto" racconta le capacità riabilitative, propedeutiche e inclusive della palla ovale. (Matthias Canapini)

Cosa vogliono gli africani dalla COP30

09 Novembre 2025
Invece di continuare ad aspettare gli aiuti, l'Africa sta cercando di mobilitare investimenti nella sua transizione verde. (Other News)

Video

Serbia, arriva a Bruxelles la maratona di protesta di studenti per crollo alla stazione di Novi Sad