Amref: venti ragazzi di Nairobi raccontano Pinocchio

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Fino a due anni fa erano soltanto chokora ("spazzatura"), semplici ragazzi di strada. Dormivano sotto i portici di una baraccopoli, in fuga dalle loro famiglie. Non andavano a scuola, sniffavano la colla per sopportare la fame e vivevano riciclando rifiuti nelle discariche di Nairobi, in Kenia. Oggi sono gli attori protagonisti di "Pinocchio Nero", uno spettacolo di teatro-danza scritto e diretto da Marco Baliani, con musiche di Marco Betta, e promosso da AMREF Italia, Teatro delle Briciole Teatro Stabile di Innovazione e Circuito Teatrale Regionale Siciliano, con il patrocinio del Comune di Roma, del Comune di Palermo, della Provincia di Parma, della Fondazione Nazionale Carlo Collodi e della Fondazione Silvano Toti, e con il contributo di Sony PlayStation. Dopo le quattro serate del debutto a Nairobi, dal 21 al 24 agosto, all'inizio di settembre i venti ragazzi, tutti di età compresa tra gli 11 e i 17 anni, si esibiranno in Italia, prima a Roma, con due spettacoli al Globe Theatre di Villa Borghese il 2 e 3 settembre, poi l'8 e il 9 settembre a Palermo, presso il Complesso di Santa Maria dello Spasimo.

L'evento, presentato oggi al Globe Theatre nel corso di una conferenza stampa che ha visto la partecipazione, tra gli altri, del sindaco di Roma, Walter Veltroni, del sindaco di Palermo, Diego Cammarata, del direttore di AMREF Italia, Thomas Simmons, e di John Muiruri, responsabile del progetto "Children in need" di AMREF, è il risultato di un innovativo percorso di riabilitazione attraverso il teatro promosso a Nairobi dalla fondazione africana per la medicina e la ricerca a partire dal 2002 e reso possibile grazie all'impegno volontario di Marco Baliani e alla collaborazione artistica di Elisa Cuppini, Maria Maglietta, Letizia Quintavalla, Morello Rinaldi e Riccardo Sivelli. Così per i venti giovani coinvolti il teatro si è fatto casa, scuola, originale strumento di formazione e socializzazione e occasione importante di crescita e riscatto. Durante i due anni di lavoro e di stage, infatti, hanno ripreso a frequentare la scuola, avviato un percorso di ricongiungimento familiare e sviluppato capacità artistiche che AMREF intende mettere al servizio del recupero di altri ragazzi in difficoltà, attraverso la formazione di un gruppo teatrale locale.

Oggi questi giovani sono pronti per presentare in Italia uno spettacolo che, proprio come la favola di Pinocchio, racconterà la storia della loro metamorfosi da disarticolati scarti della società a persone con un nome e un'identità. "Saranno un coro di corpi narranti, pronti a diventare un tutt'uno o a dividersi in personaggi, un gruppo di 'pinocchi guerriglieri', allenati a stare in strada, a catturare l'attenzione come i saltimbanchi di un tempo, con poche cose e molta anima - ha spiegato Marco Baliani durante la conferenza stampa - Non racconteranno solo la storia di Pinocchio, ma cercheranno al suo interno quei passaggi e quei topos che permetteranno loro di raccontarsi. Del resto la storia di Pinocchio è anche quella di un ragazzo di strada che faticosamente, in mezzo a mille pericoli e tentazioni, la sfanga, riesce a salvare la scorza di legno, a farla diventare pelle nuova, con una testa piena di nuovi pensieri".

"La musica tra tutte le arti è forse la più astratta - ha aggiunto il compositore Marco Betta - E' un flusso impalpabile che colpisce i sensi, causa emozioni profonde, evoca pensieri, immagini, suggestioni. Partendo dal testo di Collodi ho realizzato due arie per coro di bambini nelle quali con semplicità il testo e la musica si fondono, proiettandosi in una dimensione senza tempo sospesa tra fantasia ed emozione, alla scoperta di nuovi orizzonti".

"Quando Marco Baliani ci ha raccontato il suo teatro e il valore che avrebbe potuto assumere per i ragazzi - ha spiegato Thomas Simmons - noi di AMREF siamo stati contagiati dal suo entusiasmo e a distanza di due anni, grazie al sostegno del Comune di Roma, del Comune di Palermo e di tanti altri amici, possiamo dire che ce l'abbiamo fatta. Anzi, ce la stiamo facendo, perché il progetto 'Acting from the street' non finisce qui. Dopo le rappresentazioni di 'Pinocchio Nero' in Italia, infatti, questi giovani neoattori faranno valere le capacità acquisite per formare altri ragazzi di strada e sensibilizzare la loro comunità".

"La messa in scena del 'Pinocchio Nero' di Marco Baliani al Globe Theatre - ha sottolineato il sindaco di Roma, Walter Veltroni - ha il grande pregio di realizzare una proposta culturale nuova e di grande qualità artistica, unita all'impegno sociale in favore di una delle realtà più dure e inumane del nostro tempo, quella dei ragazzi di strada dell'Africa. L'intervento di AMREF, il lavoro di Marco Baliani e la sensibilità della Fondazione Toti, del Teatro delle Briciole e di alcune amministrazioni locali hanno reso possibile il percorso di recupero e reinserimento per i venti ragazzi di Nairobi che vedremo protagonisti dello spettacolo. L'impegno di Roma è di continuare a sostenere progetti di valore culturale e insieme sociale come questo, che avvicinino comunità diverse e lontane con spirito di amicizia e solidarietà, realizzando percorsi comuni di apertura e di crescita".

Il sindaco di Palermo, Diego Cammarata, dopo aver sottolineato il valore dell'iniziativa di AMREF, ha aggiunto che "per Palermo la rappresentazione di 'Pinocchio Nero' nella suggestiva cornice del complesso monumentale di Santa Maria dello Spasimo rappresenta un'ulteriore occasione di arricchimento culturale nell'ambito della rassegna Kals'art, che ha coniugato la riscoperta del patrimonio artistico palermitano con una serie di spettacoli di qualità. Abbiamo deciso di partecipare al progetto non solo per il suo alto valore umanitario, ma anche per l'analogia con quello da noi avviato insieme a bambini e ragazzi di Palermo, che hanno dato vita al 'Coro di Giovani del Terzo Millennio' che si esibirà a fianco dei piccoli keniani l'8 e il 9 settembre, per costruire, attraverso l'amore per lo spettacolo e la musica, un futuro migliore per i bambini meno fortunati".

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