www.unimondo.org/Notizie/Alle-Maldive-c-e-Nika-l-isola-gentile-238426
Alle Maldive c’è Nika, l’isola gentile
Notizie
Stampa
La chiediamo, ma spesso ci sfugge di mano. Sotto pressione per le dinamiche di cui siamo prigionieri, ci dimentichiamo di quanto sia fondamentale. Lei, la gentilezza, desiderata e irrinunciabile compagna per sopravvivere a giorni faticosi, distratti, ego-centrati. Al punto che nel 2020, per proteggerla e promuoverla, è nato un movimento collettivo internazionale che oggi coinvolge oltre 300.000 mila persone e centinaia di enti, imprese e istituzioni in Italia e all’estero. International Kindness Movement si chiama, e ha l’obiettivo di diffondere il valore universale della Gentilezza, trasformandolo in progetti concreti ad alto impatto sociale per le comunità e i territori in tutto il mondo. A questo elenco da pochi giorni si è aggiunta, con una cerimonia tenuta sotto un albero plurisecolare di Ficus bengalensis – “Nika” in divehi, la lingua locale – la piccola isola che da questo albero prende il nome e che si trova nell’atollo di Ari, alle Maldive.
La cerimonia che ha proclamato Nika prima “Isola Gentile” al mondo ha visto la sottoscrizione di buone pratiche che indicano la via della gentilezza, condivise dal fondatore e ispiratore del movimento Daniel Lumera, dalla coordinatrice internazionale Felicia Cigorescu, dalla proprietaria del Nika Island Resort Giovanna Bellazzi e dalla Console Onoraria d’Italia alle Maldive Giorgia Marazzi in rappresentanza del nostro Paese, alla presenza di ospiti e dipendenti del resort, turisti e abitanti dell’isola.
“La gentilezza è il cuore aperto all’ascolto”, si legge nel comunicato stampa. Sono le parole della Console Onoraria Marazzi, che ha espresso consenso verso questa scelta da parte di Nika Island. “Le Maldive da sempre onorano il valore della Gentilezza verso i loro ospiti, i loro abitanti e l’ambiente. Auspico che anche le altre isole dell’arcipelago seguano, quindi, l’esempio di Nika ed esprimano la propria adesione al Movimento; un’adesione non solo formale, ma che sia una dichiarazione di impegno ufficiale nel cammino della gentilezza in ogni sua forma, a beneficio dell’ecosistema”.
Alle sue parole ha fatto eco Giovanna Bellazzi, che ha fortemente voluto l’adesione al Movimento per sancire l’impegno che da oltre quarant’anni il suo resort porta avanti nella valorizzazione della tradizione e dell’ecosistema dell’isola: “La gentilezza è quel dono che ci permette di entrare in contatto con tutte le anime e con il mondo naturale. Qui a Nika è dal 1983 che siamo impegnati in progetti sociali e nella salvaguardia dell’ambiente e delle tradizioni, e l’adesione all’International Kindness Movement vuole esprimere questo impegno concreto che continueremo a perseguire e rafforzare”.
L’isola di Nika promuove il valore della gentilezza in un contesto in cui le dinamiche del turismo di massa mettono a rischio l’essenza stessa della sua esistenza, come quella di altre piccole isole dell’Oceano Indiano, e non solo: nell’esprimere al meglio la filosofia che essa incarna fin nelle sue radici, l’isola ha scelto di abbracciare il valore della Gentilezza con l’impegno di tradurlo in progetti sociali e culturali concreti a beneficio dell’ecosistema, tra tradizioni, scienza e natura: dal Nika Museum, aperto nel 2017, che conserva e racconta la cultura e le tradizioni dell’atollo, all’allevamento dei coralli e conservazione della barriera corallina, che preservano questo inestimabile patrimonio naturale dall’ingerenza dell’uomo e dal cambiamento climatico, al Nika Green Path, un protocollo di impegno nella ricerca della sostenibilità e nel riciclo.
Sono solo alcuni dei progetti in corso, che presto si arricchiranno anche di un percorso condiviso con le scuole locali per una Scuola Gentile, che prevede un insieme di programmi educativi all’insegna dei valori e della consapevolezza promossi dal Movimento, che esprime in progetti educativi, ambientali, culturali, sociali, sanitari e inerenti la giustizia e l’economia consapevole i valori espressi nel libro Biologia della Gentilezza e sostenuti da studi scientifici.
Valori quali gentilezza, ottimismo, perdono, gratitudine e felicità generano infatti un alto impatto biologico, vitale, emotivo, mentale, sociale e spirituale, andando a incidere direttamente sul nostro DNA e sui telomeri, i “cappucci” dei nostri cromosomi individuati dalla scienza come gli indicatori del benessere, della salute e della longevità. Un’interpretazione che mette in discussione la teoria darwiniana dell’evoluzione, insinuando la concreta possibilità che non sia il più forte a sopravvivere ma il più gentile, in quanto un cambiamento interiore (livello intrapersonale) si riflette a catena sulla qualità delle nostre relazioni (livello interpersonale) e sui processi sociali (livello collettivo), oltre ad avere un profondo impatto anche sull’ambiente: è quello che a livello internazionale viene definito ripple effect, effetto domino.
Un’onda virale dunque, positivamente contagiosa, che come specifica il biologo naturalista Daniel Lumera, “è capace di superare ogni tipo di barriera culturale perché è un linguaggio universale che parla attraverso l’intelligenza del cuore” e che divulga, promuove e diffonde nel tessuto sociale la Gentilezza e la Biologia dei Valori attraverso i sei pilastri del benessere: relazioni felici, corretta alimentazione, meditazione, movimento fisico, arte e musica, contatto con la natura.
Anna Molinari

Giornalista freelance e formatrice, laureata in Scienze filosofiche, collabora con diverse realtà sui temi della comunicazione ambientale. Gestisce il progetto indipendente www.ecoselvatica.it per la divulgazione filosofica in natura attraverso laboratori e approfondimenti. È istruttrice CSEN di Forest Bathing. Ha pubblicato i libri Ventodentro (2020) e Come perla in conchiglia (2024). Per la testata si occupa principalmente di tematiche legate a fauna selvatica, aree protette e tutela del territorio e delle comunità locali.