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Albinismo in Africa: la lotta a violenze e discriminazioni trova un nuovo alleato
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Foto: Unsplash.com
Svolta storica in Malawi: nel Paese dell’Africa sudorientale per la prima volta un deputato albino ha conquistato un seggio in Parlamento. Si tratta di Overstone Kondowe, attualmente presidente della sessione dell’Unione Africana dedicata alle persone albine.
Vittime di persecuzione, violenze, discriminazione, uccisioni, a causa di credenze e superstizioni antiche e radicate che li stigmatizzano come persone fuori dal comune, in molte zone del continente africano gli albini sono condannati a una vita segnata da rischi, pregiudizi, enormi sofferenze, esclusione sociale, molto spesso nel silenzio e nell’indifferenza della comunità.
Albinismo, una malattia genetica rara molto diffusa in Africa
L’albinismo è una malattia genetica rara causata dalla mancata o ridotta produzione del pigmento della melanina. Questa patologia è diffusa in tutto il mondo, ma in modo particolare nell’Africa subsahariana, con un’incidenza elevata soprattutto in Zimbabwe e in Tanzania.
Nell’ultimo decennio, nel mondo sono stati registrati più di 700 attacchi fisici a persone albine in ventotto Paesi (per un approfondimento sulla condizione delle persone albine in Africa e, in modo particolare, in Malawi, leggi l’articolo di Osservatorio Diritti). Secondo Amnesty international, dal 2014 a oggi in Malawi sono almeno 170 le persone albine aggredite a causa della loro patologia e più di venti quelle uccise. Negli ultimi quattro mesi – sempre secondo Amnesty – sono stati riportati sette attacchi...