Albania: sbarcano ancora OGM

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Lo scorso 9 febbraio è approdata nel porto di Durazzo una nave americana con un carico di diverse tonnellate di cibo geneticamente modificato. E' la seconda volta in pochi mesi che un bastimento battente bandiera statunitense giunge nel porto albanese con un carico di questo tipo.

Il quotidiano Shekulli ha subito messo in risalto come l'importazione di tali derrate violi la legge in vigore sull'introduzione nel Paese di cibo geneticamente modificato. Della stessa opinione Lavdosh Ferruni, Presidente di un'associazione albanese che si batte per l'agricoltura biologica. "Questo cibo è arrivato in Albania nell'ambito del progetto targato USA 'Cibo in favore di progresso', diretto dall'IFDC (International Fertilizer Development Center) un'organizzazione americana che opera nel campo dell'agricoltura". L'attivista albanese ha poi ribadito come "lo sbarco di questo carico viola ripetutamente le leggi albanesi, chiamando alla responsabilità anche le autorità del Paese".

Secondo la legge albanese infatti le derrate alimentari OGM devono essere sottoposte ad analisi prima di venire distribuite. Sempre secondo la legge albanese il Ministero dell'Agricoltura, il Ministero della Sanità e quello dell'Ambiente devono cooperare insieme per verificare i prodotti che entrano nel Paese.

"Questo" - denuncia Ferruni - non è mai avvenuto" ed invita le autorità a bloccare immediatamente lo scarico e procedere con urgenza al controllo degli alimenti importati. Ferruni propone inoltre che a questi controlli siano presenti anche i rappresentanti dell'associazione dei consumatori e quelli dell'associazione dell'agricoltura biologica. Ma sino ad ora, dal governo, è arrivato solo silenzio. [DS]

Altre fonti: Shekulli, Organic Agricolture Association.

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