Al nastro di partenza la Fiera Terra Futura

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Al via domani giovedì 1 aprile la mostra convegno Terra Futura che rende visibili e diffonde le buone pratiche di sostenibilità. Oltre 50 gli appuntamenti culturali nei quattro giorni d evento, tra convegni, dibattiti, work shop, e 400 i relatori. La manifestazione si sviluppa su 30.000 metriquadri; 250 espositori nell'area allestita: imprese, associazioni, istituzioni, enti locali e territoriali, realtà del non profit..., per far conoscere esperienze, progetti e proposte di consumo e di produzione equi e sostenibili.

Una pala eolica per la produzione di energia rinnovabile, un'auto a idrogeno, la farina prodotta dai territori confiscati alla mafia, il riciclobus, un'aula multimediale su ruote per presentare ai ragazzi il tema del riciclaggio dei rifiuti, un percorso tematico ispirato al "Manifesto sul futuro del cibo", tutte le tecniche per il risparmio energetico, arredi da esterno realizzati con legnami certificati, l'organizzazione di asili nido interaziendali, i prodotti della campagna "Sdebitarsi", la "filiera corta" per avvicinare produttori e consumatori bio, e ancora i prodotti del commercio equo e sostenibile, gli strumenti di finanza etica....

"Terra Futura sarà l'occasione per visitare "i cantieri in corso" utili a costruire un mondo migliore - ha affermato Karl Schibel, membro del Comitato di Garanzia di Terra Futura, nel corso della conferenza stampa di presentazione di questa mattina -. A Terra Futura s'incontrano istituzioni, società civile, imprese: mondi che devono dialogare di più per garantire un futuro sostenibile alla terra. Firenze nei prossimi giorni dovrebbe diventare il luogo "protetto" dove cercare questi terreni comuni di dialogo".

Sabina Siniscalchi, direttrice della Fondazione culturale Responsabilità Etica ha dopo aver spiegato che Banca Etica nasce dalla società civile che ha deciso di darsi uno strumento di finanza diverso e alternativo, ha detto : "Finalmente ci si sta accorgendo che non basta il mercato a garantire crescita economica e che questa non produce sviluppo sociale. Abbiamo dimostrato che la globalizzazione ha rischi sociali e ambientali assai pesanti e ormai insostenibili e che siamo capaci di produrre pratiche e soluzioni alternative. Terra Futura è una importante occasione per rendere visibile tutto questo".

Claudio Martini, presidente della Regione Toscana: "La Fortezza da Basso e Firenze diventano ospitando Terra Futura una porta aperta, un luogo di confronto con i giovani e con mondi diversi da quello istituzionale. La Toscana partecipa a Terra Futura in modo significativo: circa 105 su 250 espositori sono realtà toscane, e questo ci testimonia come il tema della sostenibilità non sia più legato a pochi, ma coinvolga sempre più soggetti".

A Terra Futura molti momenti di animazione e laboratori: da Glocal Pub, il punto di ritrovo allestito con i criteri dell'economia solidale alla Televisione del futuro per sperimentare la televisione "dal basso" e nuovi modelli di informazione; spazio poi alla musica e ai gruppi emergenti, alla biodanza. Inoltre, per i più piccoli: Ali per volare, la ludoteca di Arci Infanzia per sviluppare la creatività e la fantasia; gli orti dell'Arci Infanzia, per far sperimentare tecniche di coltivazione, uno spazio alla riscoperta dell'asino....

Come scelta di coerenza con i temi e i messaggi proposti, Terra Futura è a Impatto Zero, il marchio, ideato da LifeGate, che permette di quantificare la quantità di anidride carbonica emessa nell'atmosfera e progettare nuove soluzioni per compensarla.

Al termine di Terra Futura il Comitato di garanzia dell'evento, le istituzioni, la società civile, il sindacato e il mondo delle imprese intervenuti alla manifestazione produrranno una dichiarazione di impegni e prospettiva per costruire un futuro sostenibile a partire dal quotidiano.

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