Aids: impegno concreto al G7 di Londra

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ActionAid International ha inviato una lettera al Ministro Siniscalco affinché, durante il vertice dei Ministri delle Finanze del G7 a Londra il 4 febbraio, l'Italia non faccia mancare azioni concrete a sostegno di una lotta efficace all'HIV e AIDS. "I fatti che dimostrano la gravità dell'emergenza sono ormai noti;" dichiara Marco De Ponte, Segretario Generale di ActionAid International "tre milioni di morti nel 2004 e 40 milioni di ammalati, due terzi dei quali vivono in Africa australe. Questo significa che il 20% dei bambini in Botswana sono orfani e che la vita media in Zambia è scesa a poco più di 34 anni; sono situazioni che pregiudicano seriamente lo sviluppo futuro di questi paesi".

ActionAid International ritiene che l'Italia possa avere un ruolo chiave nella lotta all'HIV/AIDS. I 180 milioni di euro a favore del Fondo Globale per la Lotta all'AIDS, Tubercolosi e Malaria, previsti dal decreto legge del 19 gennaio 2005, sono un segnale positivo per confermare la posizione cardine assunta dall'Italia.

ActionAid International chiede al Governo italiano di valutare in tempi rapidi la cancellazione del debito, attraverso l'applicazione dell'articolo 5 della legge 209/2000, nel caso della situazione d'emergenza creata dall'AIDS in Swaziland, Zimbawe e Kenya, dove la prevalenza da HIV supera il 5%.

"E' necessario" continua Marco De Ponte "che l'Italia stanzi per il Fondo Globale per il 2005 un totale di 220 milioni di euro, 40 milioni in più rispetto a quelli allocati dal decreto del 19 gennaio. Dal 2006 l'Italia dovrà assicurare al Fondo 200 milioni di euro all'anno; il Ministero dell'Economia dovrà contribuire alla quota anche attraverso il "Fondo Speciale" qualora le risorse attribuite in via ordinaria non siano sufficienti".

Fonte: Action Aid Italia

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