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Afghanistan: nuova costituzione tra speranze e problemi
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Con un voto per consenso, la Loya Jirga, l'Assemblea tradizionale tribale afgana, ha adottato la nuova Costituzione della "Repubblica islamica dell'Afghanistan". Ne dà annuncio l'agenzia di stampa dell'Onu Irin news che sottolinea come, rimanendo alzati in piedi per un minuto, i 502 delegati dell'Assemblea hanno votato a favore della nuova Costituzione che definisce l'Afghanistan una "Repubblica islamica" a regime presidenziale.
Nonostante le forti divergenze dei giorni scorsi, soprattutto dei rappresentati dei gruppi Uzbeki, Tajiki, Hazara e delle minoranze Turkmen che non erano disposti ad accettare il progetto di regime presidenziale "forte" proposto dai sostenitori di Hamid Karzai, l'attuale presidente del governo provvisorio di etnia Pashtun, si è riusciti a raggiungere quello che Sibghatullah Mujadidi, presidente dell'Assemblea, ha dichiarato un "buon risultato" e lo stesso Segretario Generale dell"ONU Kofi Annan ha definito come "traguardo storico".
Dopo quasi tre settimane di sedute pubbliche molto difficili e di 'mediazione dietro le quinte' di rappresentanti statunitensi e dell'Onu, i 160 articoli della Costituzione, riuniti in dodici capitoli, prevedono un regime presidenziale forte, senza premier, e la nascita di una Repubblica islamica priva di riferimenti espliciti alla 'sharia' (la legge coranica), nella quale sono recepiti i principi della parità dei generi, del rispetto dei diritti delle donne e delle minoranze - riporta un comunicato dell' agenzia Misna.
Proprio sui punti della parità dei generi e dei diritti delle donne erano state forti nelle scorse settimane le contestazioni delle associazioni femminili locali e internazionali secondo le quali la nuova Costituzione non fisserebbe "i diritti fondamentali delle donne e la parità di diritti tra i generi, non indica un'età minima per il matrimonio e la parità di diritti tra uomini e donne in caso di divorzio". Secondo Fatima Gailani, moglie del governatore della Banca afgana e presidente del partito socialdemocratico, Anwar-Ul-Haq Ahadyuna e una delle tre donne che hanno partecipato ai lavori della nuova Costituzione, nella stesura della Costituzione "si sono cercate delle regole speciali per le donne, per migliorare la loro situazione nei confronti dei matrimoni forzati, dei matrimoni in età infantile, la situazione delle vedove e così via. E con questa Costituzione le donne avranno gli stessi diritti degli uomini, potranno ambire ad ogni ruolo, dalla presidenza in giù".
"Questa non dovrà essere una Costituzione secolare, ma una Costituzione islamica democratica, che tenga conto dei diritti umani e di quelli delle donne" - nota ancora Gailani e lo stesso inviato speciale dell'Onu, Lakhdar Brahimi, sottolinea che "molto probabilmente la Costituzione non è perfetta" e che sara' criticata e discusa dentro e fuori l'Afghanistan. Nonostante ciò per il popolo afghano essa rappresenta una nuova fonte di speranza" - conclude il delegato Onu.
Dovranno ora essere fissate le date per le elezioni e nel frattempo, è probabile che sia lo stesso Karzai, da sempre sostenuto dagli Usa, a guidare il Paese durante la transizione verso il nuovo Stato. Rimangono comunque sul tappeto vari problemi e tra essi quello del completo disarmo dei vari gruppi dei signori della guerra e di come contrastare il ritorno dei gruppi talebani. [GB]