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Acqua: per risparmiarla occorre cambiare dieta
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Oggi nel mondo 840 milioni di persone sono sottonutrite e il numero potrebbe salire a 2 miliardi nel 2025. La ricerca di acqua per produrre cibo è una delle priorità del nostro tempo. Ma la produzione carni da allevamento richiede un maggior dispendio di acqua rispetto ai prodotti agricoli, che a loro volta vengono usati come mangimi. "Produrre cibo per un occidentale per un anno richiede una quantità di acqua pari ad una piscina olimpionica" - afferma un Rapporto reso noto durante la "World Water Week" promossa dal Stockholm International Water Institute (SIWI).
Il "Blue Paper Report", presentato nei giorni scorsi a Stoccolma da un gruppo di importanti scienziati del settore agricolo, fa emergere le scelte che devono essere affrontate per rispondere alla domanda di cibo nel mondo di fronte alla crescente degradazione ambientale.
Blue Paper Report (in .pdf)
Il Rapporto sottolinea infatti la crescente necessità di acqua per la produzione agricola a corto termine, ma nota che "la quantità, la sua provenienza e le conseguenze ambientali e sociali per ottenerla dipendono in gran parte dalle decisioni che saranno prese nei prossimi anni". "Le falde acquifere si stanno riducendo e i fiumi sono già al limite di sopportazione, mentre continua a persistere una eccessiva fiducia verso il futuro" - commenta il dottor David Molden dell'International Water Management Institute (IWMI).
Gli scienziati affermano che, se vuole avere una realistica speranza di nutrire i suoi abitanti, "il mondo deve cambiare dieta". "Per numerosi decenni la crescita di produzione di cibo ha superato la crescita della popolazione. Ma oggi il mondo sta esaurendo le scorte di acqua per una sempre maggior produzione" - nota il Rapporto. Ciò comporta la necessità di aumentare il livello di quello che gli esperti chiamano "water productivity", un miglior uso dell'acqua per ricavare maggior valore dalle sue modalità di impiego. "Se nei prossimi 25 anni saremo in grado di aumentare il 'livello di produttività' dell'acqua del 40%, ciò porterà ad una forte riduzione della necessità di acqua" - spiega il prof. Frank Rijsberman, Direttore generale dell'IWMI.
La World Water Week 2004, promossa dallo Stockholm International Water Institute (SIWI), chiuderà i battenti domani. Gli anni 2004-2006 sono considerati cruciali nel dibattito internazionale sull'acqua in preparazione del IV World Water Forum che si terrà in Messico nel marzo 2006. [GB]