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Aspetti economici
Agricoltura e allevamento. Malgrado l'avvio, nel 1991, di un programma di privatizzazione delle terre, le produzioni del settore primario sono ancora gestite in buona parte da grandi aziende collettive. L'agricoltura, favorita dalle condizioni ambientali, è una risorsa fondamentale del Paese e produce frumento, orzo, avena, mais, patate, barbabietole da zucchero, girasole, lino, tabacco, ortaggi (soprattutto pomodori), frutta (mele). Estesi vigneti si trovano nella valle del Dnepr e in prossimità delle coste. Importante è pure l'allevamento sia bovino sia suino; discreto è anche il numero di volatili da cortile.
Risorse minerarie. Il sottosuolo è ricco di giacimenti di carbone (famoso il Bacino del Donec), minerali ferrosi (Rryvy Rih), manganese (Nikopol), petrolio e gas naturale (Rommy e regione dei Carpazi), minerali polimetallici (Donbass), zolfo, uranio, caolino, sali potassici, lignite, torba. L'energia è fornita da centrali idriche e termiche, con un consistente apporto di quelle nucleari, pur tra le difficoltà connesse con i problemi della sicurezza (Cernobyl ).
Industria, comunicazioni e commercio. L'industria è sviluppata particolarmente nei settori siderurgico, metallurgico, meccanico (locomotive, trattori, autoveicoli, biciclette), chimico (ammoniaca, fertilizzanti azotati), elettronico (televisori), cantieristico (Odessa, Sebastopoli), dell'abbigliamento, delle calzature, tessile, del legno, della carta, del tabacco e di trasformazione dei prodotti agricoli. Discretamente sviluppate le vie di comunicazione, che si avvalgono di una rete ferroviaria di oltre 22.000 km, di due aeroporti internazionali (Kiev e Charkiv), di due porti importanti (Odessa sul Mar Nero; Mariupol', sul Mar d'Azov) e altri minori (Jalta , Jevpatorija ecc.), di una rete di 3.700 km di vie navigabili interne sui fiumi e su canali, in comunicazione con Mosca attraverso il Canale Don-Volga. Nei rapporti commerciali è ancora preminente la posizione della Russia (che utilizza i porti ucraini sul Mar Nero per i propri traffici), specialmente per le forniture energetiche; in fase di avvio sono quelli con l'Unione Europea (Germania soprattutto) e con la Cina. Le esportazioni sono rappresentate da metalli, macchinari, minerali, prodotti chimici, alimentari e tessili, le importazioni da manufatti, macchinari, minerali, materie plastiche.






