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Spazio fisico
L'isola di Taiwan, situata all'estremità meridionale del gigantesco festone insulare che si diparte a N dalla penisola di Kamčatka, frapponendosi tra l'oceano Pacifico e i mari “interni” che orlano gran parte dell'Asia orientale, ha forma pressoché ovale, orientata da NNE a SSW; presenta una natura montagnosa, testimone di un passato geologico recente, caratterizzato dalla giovinezza dei rilievi, dalla presenza di estesi suoli vulcanici e dall'elevata sismicità. Sostanzialmente la struttura geologica dell'isola, che poggia sul bordo sudorientale della piattaforma continentale cinese, si riconnette strettamente a quella del continente di cui rappresenta la sezione affiorante di pieghe marginali cenozoiche sovrastanti un nucleo paleozoico, in più punti messo in luce dall'erosione. Dal punto di vista morfologico si può distinguere a E una fascia montuosa di rocce cristalline, ricoperte in parte da strati sedimentari, che tocca la massima altezza nel monte Yu Shan (3997 m); il rilievo digrada invece dolcemente nella sezione occidentale dell'isola fino a lasciare il posto a una vasta pianura costiera, alluvionale, costituita da argille, sabbie e ghiaie di riporto recente che scende ai bassi fondali dello stretto di Formosa. Nel versante orientale invece le montagne incombono a picco sull'oceano, sprofondando ripide negli abissi del Pacifico, talora con scarpate gigantesche che lasciano il posto a esigue pianure costiere. § Il sistema idrografico non è molto sviluppato e i fiumi hanno in genere percorso breve e regime irregolare. Tra i principali sono il Tamsui (Tanshui), che sfocia sulla costa settentrionale, e il Tachia, che scende allo stretto di Formosa lungo la pianura occidentale. § Attraversata dal Tropico del Cancro, sottoposta all'influsso della corrente calda del Curoscivo che ne lambisce le coste orientale, Taiwan ha clima caldo umido che tuttavia mostra variazioni regionali sensibili, dovute tra l'altro al regime monsonico e alla presenza della barriera montuosa, che a sua volta ostacola sull'una e sull'altra parte gli influssi dei monsoni, oltre naturalmente a mitigare gli eccessi termici. Mentre nella sezione meridionale, soggetta al monsone estivo di SW, si succedono una stagione umida estiva e una stagione secca invernale, in quella settentrionale tale variazione è molto meno marcata e la piovosità è soprattutto determinata dal monsone invernale di NE. Eccetto una riparata fascia occidentale che ha meno di 1500 mm annui di precipitazioni, l'isola riceve in media 2000-2500 mm annui di pioggia, con massimi (oltre 3000) sui versanti montuosi meridionali. Le temperature variano alquanto sui due lati; in quello esterno che è più umido si hanno valori medi di 22-27 ºC, in quello interno si passa dai 15 ºC di gennaio ai 28 ºC di luglio. Sui rilievi si hanno valori assai più bassi, specie invernali (10 ºC). Manifestazioni cicloniche tipiche di Taiwan sono i tifoni che investono l'isola da SE; sono preponderanti nel periodo estivo e sono sempre rovinosi, accompagnandosi a furiosi nubifragi.
Flora e fauna. La vegetazione spontanea è stata in parte distrutta, soprattutto per il recente addensarsi della popolazione, ma è ancora presente nella sua forma originaria lussureggiante, specie sui versanti montuosi orientale; le specie più tipiche e diffuse sono le lauracee, i bambù e l'albero della canfora. Oltre i 2000 m si trovano i boschi di conifere e, presso le cime, pascoli e arbusti. I diversi tipi di foresta, specialmente le zone montane meno abitate, ospitano una grande varietà faunistica: mammiferi (orso bruno di Formosa, macaco, cinghiale, sika, pangolino, sambar), uccelli (fagiano, passero), rettili, anfibi (salamandra di Formosa, varie specie di rana), insetti; le acque territoriali sono ricche di pesci. Alcune specie protette sono oggetto di commercio illegale. La frenetica crescita dell'industria, a partire dagli anni Cinquanta del XX sec., accompagnata inizialmente da una scarsa sensibilità ecologica, ha causato ingenti danni all'ambiente: inquinamento dell'aria e dell'acqua e contaminazione delle falde a causa dello smaltimento illecito di scorie radioattive, anche se dagli anni Novanta le autorità hanno varato leggi volte alla salvaguardia del patrimonio naturale e stabilito politiche di sviluppo sostenibile. Il 18,8% del Paese è considerato area protetta; in particolare sono stati creati 6 parchi nazionali, parecchie riserve naturali rifugi naturalistici, situati nel territorio di Taiwan e nella contea di Kinmen (Quemoy).