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Ambiente umano
Nei piccoli villaggi delle oasi, per lo più scaglionati lungo la costa, si raccoglie buona parte della popolazione sedentaria (numerosi Qatari, tuttavia, sono ancora nomadi e si dedicano a ll'allevamento dei cammelli), tradizionalmente occupata nell'agricoltura e nella pesca, anche delle perle; il pesce essiccato alimenta una certa esportazione. Circa il 40% degli abitanti è concentrato a Doha, situata sulla costa orientale del Paese, oggi attivissima città commerciale e finanziaria, il cui volto ultramoderno è l'immediato riflesso dell'improvvisa ricchezza qatara. Questa fortuna, provocata dallo sfruttamento dei numerosi giacimenti petroliferi, ha come conseguenza una serie di cambiamenti che si stanno verificando nel Paese ma, anche, l'afflusso di numerosi stranieri: si calcola, infatti, che su una complessiva popolazione, censita nel 1986, di 369.000 abitanti, i Qatari sarebbero solo il 20% contro ben l'80% di stranieri, fra cui numerosi immigrati (soprattutto Indiani, Pakistani e Iraniani). Gli altri principali centri, tutti direttamente legati allo sfruttamento del petrolio, sono Umm Said, poco a sud della capitale, porto d'imbarco del greggio, e Dukhan , sulla costa occidentale, il maggior centro petrolifero del Paese.