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Ambiente umano
Popolamento e composizione. La popolazione di Trinidad era costituita originariamente da genti indigene appartenenti a gruppi arauchi e caribi; i loro primi contatti con gli Europei risalgono al 1498 quando l'isola fu scoperta da Cristoforo Colombo . La prima colonizzazione su larga scala cominciò tuttavia soltanto a partire dagli ultimi anni del XVIII secolo, quando vi affluirono numerosi immigrati, in gran parte francesi, che avviarono una fiorente agricoltura di tipo commerciale. La nuova attività di piantagione fu in gran parte opera di schiavi neri, che subito divennero una parte cospicua della popolazione. Una seconda importante ondata immigratoria si verificò nella seconda metà del secolo scorso, interessando, sino al 1917, ben 150.000 persone (indiani, cinesi, levantini ecc.). Anche a Tobago, la cui prima colonizzazione risale al 1632, l'apporto immigratorio fu sempre cospicuo. La popolazione del Paese si presenta oggi etnicamente molto composita: i gruppi più consistenti sono quelli degli indiani (40%) e dei neri di origine africana (40%), seguiti dai meticci (18%) e da piccole minoranze di bianchi, cinesi ecc.
Sviluppo demografico. Negli ultimi anni gli incrementi demografici del Paese sono stati relativamente contenuti, ma la popolazione supera però ormai il milione di abitanti. Su Trinidad la contea più densamente popolata è quella di Saint George, lungo la costa nord-occidentale dell'isola; relativamente meno popolata è Tobago. Tre sono i centri cui fa capo l'organizzazione territoriale di Trinidad: Port of Spain, la vivace capitale, polo economico del Paese, San Fernando, affacciato al Golfo di Paria, e Arima, nell'interno; a Tobago i centri principali sono tutti costieri, come Scarborough , il più importante, e Charlotteville.






