
www.unimondo.org/Paesi/Americhe/Caraibi/Cuba/Ambiente-umano
Ambiente umano
Popolamento e composizione etnica. Quando vi giunsero gli Spagnoli, alla fine del XV secolo, l'isola era scarsamente abitata e in breve la popolazione indigena venne decimata, soprattutto dalle epidemie. Povera di metalli preziosi, Cuba non attrasse particolarmente l'attenzione dei colonizzatori, i quali però fecero dell'Avana, grazie al suo ben protetto porto naturale, uno dei maggiori scali dell'America Latina. E anche quando più tardi l'isola fu utilizzata dagli Spagnoli per praticarvi l'allevamento estensivo del bestiame, rimase in pratica semispopolata. Ancora alla metà del XVIII secolo annoverava poco più di 150.000 abitanti; fu l'estendersi delle piantagioni di canna da zucchero a determinare l'effettivo popolamento di Cuba. Mancando di manodopera locale, vi fu fatto affluire circa un milione di neri, oltre ad alcune decine di migliaia di contadini cinesi; l'isola rimase però sostanzialmente «bianca», anche per la successiva forte immigrazione di coloni europei, specie Spagnoli, nella prima metà di questo secolo; oggi i bianchi rappresentano il 70% della complessiva popolazione, mentre i neri sono solo il 12,4%, i mulatti il 17,3% e gli asiatici il rimanente 0,3%.
Sviluppo demografico. Alla fine del XIX secolo Cuba contava poco più di 1,5 milioni di abitanti, ma, grazie appunto alla massiccia immigrazione di Europei, nel 1920 tale cifra era già raddoppiata. Negli ultimi settant'anni la popolazione si è più che triplicata, grazie alle migliorate condizioni di vita realizzate dopo la fine della seconda guerra mondiale. Le maggiori concentrazioni urbane corrispondono alle più ricche zone di coltura della canna, nonché all'area gravitante sulla capitale, le cui molteplici attività industriali e commerciali sono un forte polo di attrazione demografica..
Città. Predomina nettamente L'Avana, che è anzi la principale metropoli di tutta l'area caraibica e accoglie nel suo vasto agglomerato urbano oltre 2 milioni di abitanti. Oggi, grazie al ben attrezzato porto e alle numerose industrie che ospita (manifatture di tabacchi, birrifici, una raffineria di petrolio, un'acciaieria ecc.), ha ben diversificate e rilevanti funzioni economiche, oltre a svolgere un preminente ruolo in campo culturale, politico e amministrativo. Segue per importanza Santiago de Cuba (433.180 abitanti): antica rivale dell'Avana, è sede di varie industrie. Principali città dell'interno sono: Santa Clara e Camagüey, attivi centri dell'industria saccarifera situati sull'autostrada che attraversa interamente l'isola da ovest a est; Holguín, sviluppatasi di recente per la sua prossimità a cospicui giacimenti di cromo; Guantánamo, grosso mercato agricolo posto a 25 km dall'omonima base che gli Stati Uniti ancora detengono per un accordo del 1903. Affacciata al mare è invece Cienfuegos, sbocco naturale di Santa Clara; minori funzioni, ma sempre di rilievo, hanno infine Pinar del Río, sede di manifatture di tabacchi, e i centri marittimi di Manzanillo, sul Golfo di Guacanayabo, e di Matanzas , nella provincia omonima.






