Economia

Risorse dell'arcipelago sono l'agricoltura (canna, pomodori, ananas, sisal, palme da cocco), l'allevamento (ovini, caprini, animali da cortile), lo sfruttamento forestale, la pesca (crostacei, testuggini, spugne) e l'estrazione del sale marino; le industrie, di recente sviluppo, concentrate a Freeport (Bahama Grande), sono attive nei settori alimentare (rhum, conserve di frutta), farmaceutico, petrolchimico e del cemento. Principale fonte economica è però il turismo, favorito dall'attrezzatura alberghiera e dai numerosi aeroporti e porti. Oltre a Nassau, dotata di un aeroporto internazionale, centri importanti sono Freeport, su Bahama Grande, e Marsh Harbour, su Abaco Grande.

Le Bahama sono, inoltre, un importante centro finanziario internazionale (vi hanno sede oltre 400 banche). Dall'istituzione del registro navale (1976) si è avuto un incremento della marina mercantile che con 24 milioni circa di t di stazza lorda si qualifica come una tra le più rilevanti del mondo. L'organizzazione del territorio ha subito profonde trasformazioni con il sorgere di grandi impianti ricettivi e di nuove industrie manifatturiere e con il miglioramento delle infrastrutture di comunicazione, quali la rete stradale (che oggi si sviluppa per 3370 km) e la costruzione di nuovi aeroporti. Gli Stati Uniti, dai quali provengono circa il 90% dei turisti e i maggiori investimenti di capitale, forniscono circa il 90% delle importazioni e assorbono l'80% delle esportazioni.