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Ambiente umano
Popolamento e composizione etnica. La popolazione del Nicaragua è prevalentemente costituita da meticci (69%) o trigueños, in conseguenza della profonda mistione durante l'epoca coloniale tra Amerindi e bianchi; gli Amerindi puri rappresentano solo il 5%. Al tempo della conquista spagnola il territorio del Nicaragua era scarsamente abitato da tribù appartenenti a diversi gruppi etnici, provenienti tanto da nord, e affini ai Maya, quanto da sud, dalla Colombia come i Chibcha , e stanziati, per le migliori condizioni climatiche e pedologiche, nella regione vulcanica; lungo la piana costiera del Mar delle Antille erano insediati esigui gruppi appartenenti a più primitive popolazioni caraibiche, tra cui i Mosquitos. La maggior parte degli Amerindi non ha saputo conservare il proprio patrimonio culturale e si è lasciata assimilare quando gli Spagnoli occuparono il Nicaragua; solo gli indomiti Mosquitos della fascia costiera di nord-est e altre tribù (Sama, Rama, Chioca) sono riusciti a mantenere una propria identità. L'elemento bianco forma circa il 17% dell'intera popolazione. Agli inizi del XIX secolo gli Inglesi, che avevano fondato sulla costa caribica un fasullo Stato indipendente dei Mosquitos, introdussero in Nicaragua, come schiavi, neri africani per i lavori di piantagione: in parte puri, in parte meticciati con gli Amerindi (zambos), sono per lo più diffusi nella fascia costiera orientale e costituiscono il 9% della popolazione.
Sviluppo demografico e distribuzione. L'incremento demografico è stato in quest'ultimo secolo molto elevato. Si stima che la popolazione nicaraguegna ammontasse al momento della proclamazione dell'indipendenza (1821) a circa 150.000 unità, salite a 500.000 agli inizi di questo secolo. Nel 1950 il primo censimento condotto con tecniche moderne accertò l'esistenza di 1.057.023 abitanti, saliti agli attuali cinque milioni circa. Riguardo alla distribuzione della popolazione, oltre l'80% degli abitanti vive nella zona compresa tra la grande depressione e il Pacifico, che corrisponde ameno del 20% dell'intero territorio. Unico grande centro economico, politico e amministrativo è la capitale, Managua, già importante città india ma decaduta in epoca coloniale e risorta dopo il 1855 quando fu scelta come nuova capitale. Seguono, tutte nella fascia occidentale, León , che fu capitale del Nicaragua fino al 1855 e che è tuttora il principale centro culturale, Granada (75.000 abitanti), nota all'epoca spagnola come «perla dell'America Centrale» e per le sue ricchezze più volte razziata dai pirati, Masaya e Chinandega. I maggiori centri sulle alte terre orientali sono Jinotega e Matagalpa; modesti sbocchi commerciali si hanno sulle coste, tra cui Bluefields e Puerto Cabezas su quella caribica, Corinto su quella pacifica.