Ambiente umano

Indice articolo

  1. Kenya
  2. Storia
  3. Economia
  4. Ambiente umano
  5. Spazio fisico

Popolamento. Prima della penetrazione europea il territorio del Kenya era diviso in due distinte aree di popolamento. Sulla costa vi erano popolazioni che avevano conosciuto il contatto con il mondo arabo, il quale già alla fine del X secolo aveva posto alcune sue basi commerciali, come Lamu, Malindi, Mombasa, arricchitesi con il drenaggio di oro e schiavi dall'interno, dal favoloso regno di Monomotapa. Nelle zone interne, negli Highlands in particolare, alle più antiche popolazioni Khoisanidi (i cui discendenti attuali sembrano essere i Dorobo) si erano progressivamente sovrapposti i popoli Bantu , i quali nel XVI secolo conobbero la penetrazione di gruppi nilo-camitici, come i Masai. Questi, ancor oggi largamente rappresentati nella parte più meridionale del Paese (dove assommano a circa l'1,6% della popolazione) e soprattutto nella vicina Tanzania, sono stati i protagonisti principali, con il gruppo bantu dei Kikuyu, della storia più recente degli altopiani. Popoli pastorali i primi, agricoltori i secondi, essi furono sempre tra loro divisi, e si contesero le fertili alte terre. Ma tra i due gruppi conobbe maggiore espansione, soprattutto in epoca recent e, quello dei Kikuyu, che via via ricacciarono i Masai nelle zone steppiche, imponendosi e prosperando nelle terre agricole e produttive: vi contribuì la colonizzazione britannica, che dei Kikuyu, popolo lavoratore e capace, si servì per rinsaldare la propria conquista sugli altopiani, divenuti ben presto gli White Highlands, gli "altopiani dei bianchi", disseminati di belle fattorie.

Composizione etnica. La costruzione della ferrovia attivò ulteriormente l'economia della regione ed emarginò in modo definitivo i Masai, un popolo che ancor oggi è rimasto ancorato ai suoi modi di vita originari, e insensibile a ogni richiamo di vita moderna. I Kikuyu per contro si fecero gli interpreti della modernizzazione del Paese e della stessa indipendenza. Essi costituiscono ancor oggi il gruppo più numeroso e più rappresentativo del Kenya, che però ospita nel territorio un gran numero di gruppi tribali diversi. Dopo i Kikuyu (che sono oltre il 21% della popolazione) il gruppo più numeroso è quello del Luhya (14%), di ceppo bantu come i Kamba (11%) e i Kisii (6%), stanziati intorno al Lago Vittoria, i Meru (5%). I Luo, popolo di radice nilotica che vive sulle sponde del Lago Vittoria (Golfo Kavirondo) praticando l'agricoltura e l'allevamento, sono circa il 13%. Gruppi minori bantu vivono nel bacino inferiore del fiume Tana e presso la costa (Pokomo, Ghiryama, Nyika), mentre di origine nilo-camitica sono i gruppi che vivono nelle zone settentrionali, come i Turkana (1,3%), i Nandi, i Suk, i Samburu. Numerose tribù camitiche (Somali ecc.) abitano infine l'arido Kenya nord-orientale. Esistono anche minoranze non africane: la più numerosa è quella degli Indo-pakistani, cui seguono gli Europei, gli Arabi, i Levantini e altri. Arabi e Levantini vivono per lo più nei centri costieri, soprattutto a Mombasa, gli altri a Nairobi e nei centri dell'interno. Indo-pakistani e Arabi monopolizzavano un tempo tutto il commercio del Paese, mentre gli Europei possedevano la quasi totalità delle aziende agricole. Oggi costoro si dedicano ad attività diverse, tuttavia numerosi sono ancora i farmers, anche se molte delle vecchie proprietà bianche sono passate in mano agli Africani.

Sviluppo demografico. La popolazione cresce con un tasso assai elevato, dovuto alla forte natalità e alla progressiva diminuzione del tasso di mortalità, che ha fatto sentire i suoi effetti già da una trentina d'anni, benché sin dai primi decenni del secolo la crescita demografica abbia registrato indici elevati. Nel 1931, anno del primo censimento, vi erano nel Paese poco più di 3 milioni di persone, divenuti 6,9 milioni nel 1955, 21,2 milioni nel 1986 e oltre 28 milioni nel 1997. La distribuzione della popolazione, essenzialmente legata alla varietà di condizioni climatiche, è assai ineguale. La maggiore densità si ha nei fertili e ben coltivati Highlands, al di sopra dei 1.500 m: è di 363 abitanti/km 2 nella provincia Occidentale (Western ), caratterizzata da piccoli nuclei abitati e da una costante emigrazione verso Nairobi; raggiunge i 250 abitanti/km 2 nella provincia di Nyanza, affacciata al Lago Vittoria, mentre nella provincia Centrale (Central ) si ha una densità di 275 abitanti/km 2 .

Insediamenti. La densità dell'area di Nairobi è sostenuta dalla capitale. La provincia Costiera (Coast) è invece poco popolata, eccetto che intorno a Mombasa , seconda città del Paese. Le altre province del Kenya, caratterizzate da savane o addirittura desertiche (North-Eastern), hanno densità variabili fra 3 e 33 abitanti/km 2; qui è ancora praticata la pastorizia seminomade. Esempio tipico è quello dei Masai, i cui villaggi (manyatta) hanno pianta circolare sviluppantesi intorno allo spazio riservato al bestiame (kraal). Negli Highlands le popolazioni agricole come i Kikuyu vivono in capanne sparse, con accanto il piccolo campo di mais o di miglio e il recinto per il bestiame. Ma oggi numerosi sono i grossi villaggi costituitisi in rapporto alle attività moderne che fanno capo ai numerosi centri e alle cittadine sorte in epoca coloniale, per lo più con funzioni commerciali, oltre che sedi di servizi pubblici. Tuttavia gran parte della popolazione urbana vive nelle due città maggiori, Nairobi e Mombasa, vertici dell'organizzazione territoriale, che ha il suo asse nella ferrovia, costruita come tipico elemento di penetrazione coloniale. Mombasa è il centro portuale e polo principale della fascia costiera, Nairobi è il fulcro urbano degli Highlands, oltre che capitale del Paese. È una città moderna, di stampo europeo, piena di traffici, con svariate attività commerciali e finanziarie avviate da Europei e Indiani. Agli inizi del secolo era solo un campo base della società costruttrice della ferrovia; oggi è una delle più moderne e vivaci capitali africane. Altri centri importanti sono Nakuru , capoluogo della provincia della Rift Valley, Kisumu, porto lacustre sul Lago Vittoria, ed Eldoret , centro ferroviario verso l'Uganda.