Migrazioni

Carta degli spostamenti interni ed esterni (fonte, 2013)

Il Mali è principalmente un Paese di emigrazione. L'immigrazione di transito, ancora debole, costituisce però un elemento importante del profilo migratorio maliano in evoluzione. L’immigrazione gioca un ruolo secondario, dal momento che nel 2007, il 98,5% della popolazione presente in Mali era di nazionalità maliana e, tra l’1,5% degli stranieri, l’1,2% proveniva dalla Comunità economica degli Stati Africani dell’Ovest (CEDEAO). Infatti, secondo i dati dell’UNDP (2013-2015), il tasso netto di migrazione  è di -4, sottolineando come il maggior flusso sia di tipo emigratorio verso altri paesi dell'Africa occidentale e dell'Europa. 

I flussi migratori verso l’estero provengono principalmente dalle zone rurali (73%), sono caratterizzati da una maggioranza maschile (66%), principalmente alla ricerca di lavoro (40%) e hanno come prima destinazione la Costa d’Avorio (70%).  

Si registra anche un aumento dei ritorni nel Paese di origine di questi emigrati, soprattutto dovuto alle crisi economiche e politiche di alcuni Paesi dell’Africa centro-occidentale e dei Paesi europei.

Il Mali stia divenendo sempre di più un Paese di transito per la sua posizione geografica a metà strada fra l’Africa settentrionale e l’Africa sub-sahariana e centrale, ma anche per agli accordi di libera circolazione delle persone firmati tra il Mali e alcuni Paesi del Maghreb (Algeria e Marocco) che permettono il transito senza alcun tipo di visa o altro documento di ingresso.

Per quanto riguarda le mete, a causa dell’irrigidimento delle condizioni di ingresso in alcuni Paesi europei di tradizionale destinazione come la Francia, le scelte dei migranti maliani ricadono su nuovi Paesi quali, Sudafrica, Angola, Guinea equatoriale ma anche Stati Uniti ed Europa meridionale come Spagna e Italia.

Spostamenti interni 

Particolarmente rilevanti all'interno del paese sono i flussi migratori circolari e i movimenti pastorali. I primi costituiscono un aspetto fondamentale della mobilità della popolazione maliana. “Migratori”, perché si tratta di spostamenti di persone sia internamente che esternamente; “circolari”, perché vi sono continui scambi e ritorni tra il Mali e i Paesi limitrofi con cui condivide tali spostamenti. Questi flussi nascono dall'esigenza della popolazione rurale del Nord del Mali, zona estremamente difficile da coltivare, di trovare lavoro nelle aree urbane al di fuori del Paese. Si tratta, dunque, di lavoratori stagionali provenienti dalle parti aride del Mali diretti nelle piantagioni e miniere della Costa d’Avorio, Ghana, Nigeria e Senegal. Le migrazioni circolari riguardano anche i movimenti pastorali di gruppi nomadi come i Tuareg, Soninké, Mauri e Peul, costretti a muoversi lungo i tradizionali tragitti Nord-Sud all'interno del Mali o in altri Paesi dell’Africa occidentale.

Per quanto riguarda la popolazione proveniente dal Mali residente in Italia, si vedano i dati Istat del 1° Gennaio 2015.

Negli ultimi anni, nuovi fattori di spinta come l’insicurezza alimentare della regione del Sahel e la siccità delle regioni settentrionali hanno contribuito ad un aumento degli spostamenti all'interno del Paese e all'esterno. Le necessità di approvviggionamento di terre e risorse che accomunano nomadi e sedentari hanno portato nel 2010 a conflitti accessi e a pressanti richieste di autonomia delle popolazioni nomadi, conosciute come “tuareg” ai quali poi si è aggiunta la ribellione nel nord del paese da parte del MNLA (Movimento nazionale per la liberazione dell’Azawad), la comparsa di molti gruppi come gli islamisti di Ansar Dine e il Mujao (Movimento per l’unicità e il jihad in Africa occidentale) e il colpo di stato nel 2012 che ha destituito Toumani Touré (per approfondire leggi "Mali: cultura e potere ieri e oggi" (parte I e parte II).

Documenti Agenzie ONU

International Migration Stock (Banca Mondiale) - Statistiche sull’immigrazione in Mali

CE - I Map  

Commissione Europea - I Map, mappa Interattiva sui flussi migratori nel mondo

IOM (International Organization for Migration/Organizzazione Internazionale per le migrazioni) – Programmi e attività della IOM a livello regionale e in Mali; informazioni sulle migrazioni in Africa Occidentale e Centrale e nello specifico in Mali 

Commissione Europea - Centro per l'immigrazione in Mali e accordi Ue con i Paesi dell’Africa occidentale in materia di politiche migratorie

Documenti di altre Organizzazioni

Ministero degli Affari Esteri e dell’Integrazione africana in Mali / Ministère des Maliens de l’Extérieur et de l’Intégration africaine (MMEIA)

  1. Delegazione Generale dell’Integrazione Africana / Délégation Générale de l’Intégration Africaine (DGIA)
  2. Delegazione Generale dei Maliani all’Estero / Délégation Générale Des Malien De L'extérieur (DGME) 
  3. Alto Consiglio dei Maliani all’Estero / Haut Conseil des Maliens de l’Extérieur (HCME)

Centro per la gestione e l’informazione sulle migrazioni / Centre d'information et Gestion des Migrations (CIGEM) .

Istituto per le Politiche Migratorie / Migration Policy Institute (MPI): politica migratoria della regione africana sub-sahariana e del Mali

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