La rotaia laotiana della Bealt and Road

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Foto: E. Giordana ®

Più di tante analisi di geopolitica, il treno veloce, che collega da un anno Kunming nello Yunnan cinese a Vientiane nel Laos, è il manifesto della potenza di Pechino e della rapidità con cui il progetto della Belt and Road va avanti. Si potrebbe forse dire che questo treno ne è l’inizio e che la rapidità e l’eccellenza della sua costruzione (per la tratta laotiana di 400 km solo 5 anni) dimostrino la rapidità con cui il progetto cinese va avanti. Naturalmente lascia aperti molti interrogativi: la cosiddetta trappola del debito, la sempre più forte presenza cinese nel Laos e così via. Ma una cosa è certa: il treno fa uscire il Laos dall’isolamento e diventa volano di sviluppo per un Paese senza sbocco al mare. Né mai il Laos da solo avrebbe potuto traforare montagne e costruire ponti senza indebitarsi sino al collo. Il tempo dirà se ne valeva la pena.

Lo prendiamo alla fine del gennaio di quest’anno per attraversare il Paese. Il 5 gennaio 2023 è stato annunciato che dal 2  dicembre 2021 – cioè da quando la ferrovia ha aperto a merci e passeggeri – il treno ha trasportato 1.460.000 persone in Laos, con una media di 3.686 passeggeri al giorno. Il progetto ferroviario Lao-China è stato promosso, progettato e ampiamente finanziato dalla Repubblica popolare cinese nell’ambito della Belt and Road Initiative. E’ gestito da The Laos-China Railway Company Ltd. Il costo totale è stato di circa 6 miliardi di dollari...

Il fotoreportage di Emanuele Giordana segue su Atlanteguerre.it

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