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Eventi | Luglio 2025:
2 Lug |
IL RAZIONALE DELLA RIABILITAZIONE2 Lug Nell'ambito del progetto Salute e Benessere Tempora ODV in collaborazione con le Terme di Levico e Vetriolo presenta IL RAZIONALE DELLA RIABILITAZIONE NELLE MALATTIE CRONICO DEGENERATIVE Il razionale della riabilitazione nelle malattie cronico-degenerative risiede nel miglioramento della qualità della vita del paziente, attraverso la riduzione degli effetti negativi della malattia. L'obiettivo è di massimizzare l'indipendenza e l'autonomia: Riduzione della disabilità - Mantenimento delle funzioni - Miglioramento della qualità della vita - Approccio multidisciplinare - Prevenzione delle complicanze - Promozione dell'autonomia. Il Dott. Giorgio Pedrotti è specializzato nello studio della struttura e funzionalità dell’apparato locomotore per diagnosticare patologie acute, patologie croniche, patologie degenerative a carico della colonna vertebrale, degli arti superiori (spalla, gomito, mano e polso) o degli arti inferiori (anca, ginocchio, piede e caviglia). Fra le più frequenti vi sono l’artrosi, i problemi al menisco, le lesioni ai legamenti del ginocchio e della cuffia dei rotatori, la sindrome del tunnel carpale, l’alluce valgo, il neuroma di Morton, la sindrome da compressione del nervo ulnare e la fascite plantare. Una visita può essere utile anche in seguito a traumi che possono aver leso le strutture dell’apparato locomotore. Il Centro termale mette a disposizione un reparto di fisioterapia con una palestra attrezzata, una piscina interna riscaldata ideale per la rieducazione motoria di persone di tutte le età e una serie di attrezzature tra cui spicca la Human Tecar. L’idrochinesiterapia o fisioterapia in acqua è particolarmente indicata nella prevenzione dei danni dovuti alla sedentarietà e all’invecchiamento oltre ad essere un trattamento efficace nella riabilitazione di svariate patologie, soprattutto nella fase post chirurgica. Partner:Provincia Autonoma di Trento, Comunità Alta Valsugana e Bersntol, Comuni di Levico Terme, Altopiano della Vigolana, Caldonazzo, Calceranica al Lago, Tenna, Apss, Fondazione Cassa Rurale Alta Valsugana, Apt Valsugana Lagorai, Terme di Levico e Vetriolo, Distretto Famiglia. Questa iniziativa è finanziata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. |
20 Lug |
Storia e Natura nella valle di Cei20 Lug |
21 Lug |
Il demone del riarmo21 Lug |
27 Lug |
Gaza muore di fame: disertiamo il silenzio27 Lug Gaza muore di fame: il genocidio entra nella fase finale, e Israele prepara così una terra finalmente davvero senza popolo. Affamando, assetando, bombardando. A Gaza suonano le sirene delle ambulanze, che danno voce ai condannati a morte per fame e bombe. Quelle sirene dicono al mondo che non c’è più tempo. Non possono fare altro, a Gaza: perché i governi del cosiddetto ‘mondo libero’ stanno con Israele. Con il carnefice, non con la vittima. Anche il nostro governo continua a sostenere Israele: impedendo la sospensione dell’accordo con l’Unione europea; continuando a vendergli armi; coprendolo in ogni modo. Il nostro governo ha le mani sporche di sangue. Ebbene, noi vogliamo rompere questo mostruoso muro di silenzio. Vogliamo fracassarlo, e liberare la verità. Vogliamo unire le nostre sirene e le nostre campane alle sirene delle ambulanze di Gaza. Domenica 27 luglio, alle 22, facciamo suonare a distesa le campane dei palazzi comunali, quelle delle chiese, e ogni sirena possibile: ambulanze, navi, barche, porti. Suoniamo ogni fischietto, battiamo le pentole. Facciamo più rumore, più chiasso, più fracasso possibile. Facciamolo insieme: nelle piazze e sulle spiagge. Facciamolo sui balconi e alle finestre. Facciamolo sui social. Facciamolo dappertutto. Che ci sentano fino a Gaza: perché sappiano di non essere soli. Che ci sentano nei palazzi del potere italiano: perché lì sappiano, invece, che sono soli; e che la verità ha il potere di fracassare il silenzio dei complici e dei vili. Ci sentiamo impotenti di fronte all’enormità di quel grande campo di concentramento in cui Israele ha trasformato Gaza. Lo saremo davvero solo se rimarremo muti di fronte allo scandalo della fame usata come arma di sterminio di massa: ma noi, il popolo dei sudari, delle luci, delle sanzioni popolari, non ci fermiamo. Non rimarremo in silenzio, mentre la gente di Gaza viene sterminata. |