Spazio fisico

La nascita e la sopravvivenza nei secoli della piccola Repubblica trovano una primaria giustificazione nella sua stessa geografia fisica. Sopra le dolci ondulazioni argillose che dal versante appenninico scendono alla costa romagnolo-marchigiana s'innalza con una imponente parete rocciosa, simile a uno scoglio inaccessibile, la rupe calcareo-arenacea del monte Titano (738 m.). Qui il territorio sammarinese trova la sua nota morfologica dominante e qui prese avvio il popolamento della regione e si formò spontaneamente uno staterello indipendente, tipica espressione di quel processo proprio dell'età comunale, quando una regione geograficamente ben individuata (e facilmente difendibile) dava spesso origine a un'autonoma entità politica. Il territorio, posto nell'area interfluviale tra i fiumi Marecchia e Conca, ha clima temperato, con inverni non rigidi (media di gennaio 3 °C) ed estati piuttosto calde (media di luglio 24 °C); le precipitazioni ammontano a 900 mm annui, con massimi in autunno e inverno, mentre l'estate è sensibilmente asciutta.