Economia

L'economia dello Stato, che a lungo ha tratto rilevanti introiti dalla presenza della base militare britannica definitivamente chiusa nel 1979, poggia oggi prevalentemente sulle attività legate al porto della capitale (porto favorito dalla posizione geografica al centro di molte rotte transmediterranee ma le cui installazioni accusano un certo ritardo tecnologico), su un fiorente turismo e su un'industria abbastanza ben diversificata e in via di continua espansione. Si può dire che, nonostante l'obiettivo del conseguimento di una piena indipendenza economica, non sia stato ancora raggiunto, complessivamente il Paese, che grazie al proprio orientamento politico di non allineamento ha potuto stipulare importanti accordi con vari Stati dell'Est e dell'Ovest, presenta un significativo miglioramento delle strutture produttive.

Agricoltura. Un ruolo piuttosto consistente riveste ancora l'agricoltura; arativo e colture arborescenti occupano circa il 40% della superficie territoriale. Si producono in prevalenza cereali (frumento, orzo), patate, ortaggi (pomodori, cipolle), uva e fiori. Un discreto ruolo ha l'allevamento del bestiame (con prevalenza di bovini, suini, volatili da cortile), che è attività strettamente connessa all'agricoltura ed è in genere a conduzione familiare. Di scarso rilievo è la pesca.

Industria. Malta è nettamente svantaggiata dalla mancanza di risorse minerarie; non molto elevata è la produzione di energia elettrica. Nonostante ciò, le maggiori fonti di reddito provengono oggi dall'industria, presente per lo più con aziende piccole e medie, accentrate quasi totalmente nella capitale e operanti nei settori meccanico (soprattutto cantieristico), tessile e dell'abbigliamento, del legno (mobilifici), chimico (materie plastiche), alimentare e del tabacco. A Gozo è ancora fiorente il famoso artigianato dei merletti a tombolo.

Comunicazioni e commercio. Una buona rete stradale collega la capitale con i principali centri dell'isola; regolari servizi aerei e marittimi (che si avvalgono rispettivamente dell'aeroporto internazionale di Luqa e del buon porto di Valletta) assicurano le comunicazioni con l'Italia e con altri Paesi europei; compagnia aerea di bandiera è la Air Malta . Nonostante i progressi compiuti, il commercio con l'estero è cronicamente passivo. Il Paese esporta generi di abbigliamento e tessuti, macchinari e prodotti agricoli (tabacco, fiori, primizie orticole), mentre importa essenzialmente prodotti industriali vari, macchinari e mezzi di trasporto, generi alimentari; l'interscambio si svolge soprattutto con la Francia, la Germania e l'Italia. Concorrono a sanare il deficit della bilancia commerciale il turismo e le attività finanziarie, favorite dall'introduzione di incentivi fiscali.