Nuovi conflitti

Un combattente sventola la bandiera del ISIS dopo la conquista di Mosul.

Nello Stato Islamico (vedi democrazia/dittature in Iraq) guidato dal nuovo califfo Abu Bakr al-Baghdadi vige la Shari'a (legge coranica) applicata con un'interpretazione estremista. Attraverso la Shari'a il califfo gestisce ogni ambito della vita delle persone (diritto, sanità, educazione, ecc...) e non permette la divergenza d'opinione. al-Baghdadi usa i suoi guerriglieri per eliminare qualsiasi forma di protesta o elemento di diversità. I mujaheddin dello Stato Islamico hanno chiuso o distrutto i luoghi di culto delle altre confessioni religiose ed anche delle moschee sciite e controllano che la popolazione rispetti l'ideologia da loro promossa.  Nello Stato Islamico non solo le donne vivono una condizione di sottomissione, ma vengono addirittura messe in vendita e rese schiave dei guerriglieri.

I leader del califfato islamico (cioè dell'ISIS), fazione jihadista derivata da al-Quaeda che nel corso degli anni ha cambiato più volte nome, si sono inseriti nel contesto dell'instabilità del paese che da anni lo caratterizza per poi prendere controllo in tempi rapidissimi della zona a nord del Iraq e della zona confinante con la Siria, nazione dilaniata da una guerra incorso dal marzo 2011 (vedi democrazia/dittature in Siria). L'obiettivo di questo gruppo è quello di istituire un califfato in cui viga incontrastata la legge sharaitica interpretata con una visione ultrafondamentalista. Per raggiungere il potere sono ricorsi a metodi violenti e brutali costringendo alla fuga miglia di iracheni.

Combattenti peshmerga

Le prime forze che si sono contrapposte ai guerriglieri dell'ISIS sono stati i Peshmerga (letteralmente significa “guerrigliero che sfida la morte”). Si tratta di combattenti di etnia curda che già in passato si erano schierati a fianco degli Stati Uniti e alle alleanze occidentali, tra i quali militano molte donne.

Conflitti idrici 

Pacific Institute - World's Water (portale informativo sulle riserve mondiali di acqua dolce) - Consulta la mappa interattiva e la cronologia dei conflitti legati alla risorsa dal periodo precedente allo 0 a.C. ad oggi.

La scarsità della risorsa idrica è una delle cause del conflitto in Medio Oriente. L'acqua e le dighe sono poste in gioco strategiche, controllarle è il primo passo per controllare l'Iraq (per approfondimenti vedi Acqua e Ambiente in Iraq).

L'opposizione all'avanzata delle armate dello Stato Islamico è valsa ai guerriglieri curdi forti appoggi da parte della comunità internazionale, la quale, non ancora disposta a spiegare nuovamente truppe straniere in Iraq, ha inviato presto aiuti in armi e provviste. Le forze del ISIS, molto più numerose e meglio equipaggiate, hanno conquistato molto terreno rispetto al loro territorio originale. I governi statunitense e francese hanno lanciato una controffensiva basata su bombardamenti aerei e il dispiegamento di droni militari.

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