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Realta economica
Politica
Il Togo è diventato indipendente nel 1960, come buona parte degli stati africani. Dopo un breve periodo di instabilità il potere politico è passato nelle mani di Etienne Eyadema che ha dominato la vita politica del paese fino alla sua morte, nel 2005.
Alla morte del dittatore, a seguito di un nuovo colpo di stato, il potere è stato assunto dal figlio Faure Gnassingbé, in seguito confermato con elezioni molto contestate nel 2005 e nel 2010.
Tra i principali esponenti dell'opposizione vi è Gilchrist Olympio, figlio del primo Presidente del Togo Sylvanus Olympio. Leggi una sua intervista al momento del colpo di stato del 2005.
Economia
L'economia del paese è ancora in gran parte incentrata sull'agricoltura, soprattutto quella locale, fondata sulla produzione di mais, miglio, riso e manioca. L'agricoltura destinata all'esportazione è invece prevalentemente concentrata su cacao, caffè, arachidi e cotone.
In tutti i paesi del Golfo di Guinea la coltivazione della palma da olio sta avendo un notevole sviluppo in relazione alla produzione di olio combustibile. Tale produzione rappresenta da una parte una possibile opportunità economica, ma se, come sta accadendo in diverse parti dell'Africa, non è adeguatamente regolata può avere conseguenze molto negative per l'ambiente e per l'agricoltura locale.
Il principale prodotto da esportazione del togo è però di natura mineraria ed è rappresentato dai fosfati, utilizzati nell'agricoltura industriale come fertilizzanti.
Nel corso 2010 il governo del Togo ha raggiunto un accordo con l'impresa italiana ENI per lo sfruttamento di alcuni giacimenti di petrolio nei fondali marittimi di pertinenza del paese.