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Storia
Dalle origini all'indipendenza.
L'area geografica dell'odierna Repubblica Democratica del Congo era stata sede, prima ancora che i portoghesi raggiungessero nel 1482 la foce del Congo, di numerosi regni autoctoni di notevole ampiezza e prestigio come quello del Congo o come quelli Kuba, Luba, Lunda. Verso la fine del sec. XVIII e durante il sec. XIX, con l'inizio delle grandi esplorazioni e quindi con l'acuirsi dell'interesse dell'Europa per l'hinterland africano, il bacino del Congo cominciò a essere percorso dai portoghesi Lacerdo e Monteiro e poi da Tuchey, da Livingstone e soprattutto da Stanley, da Brazzà, da Wissmann e da Grenfell. Proprio mentre Stanley stava compiendo la straordinaria traversata africana dall'Oceano Indiano all'Atlantico (1874-77), Leopoldo II del Belgio fondò l'Association Internationale Africaine per lo studio e la messa a valore del bacino del Congo. Alla convocazione nel 1876 di una Conferenza geografica internazionale a Bruxelles, seguì l'invio di una prima spedizione guidata da ufficiali belgi, che si spinse dalla costa orientale dell'Africa fino al lago Tanganica. Assicuratosi poi i servigi di Stanley, Leopoldo II diede vita a un Comité d'études du Haut-Congo e inviò nel Congo, nel 1879, lo stesso Stanley, affiancato da tredici ufficiali belgi. Il Comité d'études, poi trasformato in Association Internationale du Congo, acquistò le caratteristiche di un vero e proprio organismo di governo, suscitando le reazioni della Francia (che attraverso Savorgnan di Brazzà si affrettò a stabilire la sua influenza sulla riva destra del Congo), dell'Inghilterra, del Portogallo, della Germania e dell'Olanda. Per definire il futuro assetto dell'immensa e delicata area dell'Africa equatoriale, lo stesso Leopoldo II patrocinò la convocazione di una Conferenza, che dal 15 novembre 1884 al 26 febbraio 1885 riunì a Berlino le maggiori potenze del tempo. La Conferenza riconobbe i diritti dell'Association Internationale du Congo e quindi la creazione dello Stato indipendente del Congo, del quale Leopoldo II si proclamò sovrano a titolo personale. Nel 1908 il Congo passò sotto l'amministrazione diretta del governo belga che emanò una “Carta coloniale” e inviò sul posto un governatore generale. Durante la I e la II guerra mondiale l'esercito congolese combatté a fianco degli Alleati in Africa. Le prime istanze per un'evoluzione politica della colonia si manifestarono nel Congo a iniziare dal 1955-56 e si accentuarono nel 1959 attraverso l'azione di P. E. Lumumba, leader del Mouvement National Congolais, e di J. Kasavubu, leader dell'Abako. Nella Conferenza a tavola rotonda del gennaio-febbraio 1960 il Belgio fissò la data dell'indipendenza del Congo al 30 giugno 1960. Ma subito dopo questo evento, il Paese piombò in una drammatica guerra civile, culminata nell'uccisione di Lumumba (1961), nella secessione del Katanga a opera di Tshombe e nella ribellione di alcune province. Il 1º agosto 1964 la Repubblica del Congo si diede la prima Costituzione, ma nell'autunno del 1965 il generale Mobutu Sese Seko, del Mouvement Populair de la Révolution (MPR), esonerò il presidente Kasavubu e assunse le redini del Paese.






