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Una diga che cambierà la vita di 80.000 persone
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Unimondo ha seguito gli sviluppi di questa iniziativa sin dal suo nascere, quando la Onlus Balouo Salo stava ancora effettuando analisi preliminari. Il progetto, che ha luogo in un’area disagiata del Senegal (Regione di Sedhiou) ha sempre avuto un fondamento interdisciplinare e interculturale, così nell’idea di superare qualsiasi barriera che pone limiti all’alimentazione, alla sanità e allo sviluppo, c’è un ponte che permette di varcare il limite e restituire alla popolazione beneficiaria condizioni di vita soddisfacenti.
A seguito del sopralluogo nella vallata di Tanaf, i tecnici della Onlus hanno raccolto informazioni essenziali per gettare le basi del progetto di cooperazione denominato Balouo Salo, che in lingua Mandinga (etnia di maggioranza nella vallata di Tanaf) significa appunto “un ponte per la vita”. Il termine forgiato da un Saggio Mandinga ha una pregnanza esistenziale, perché questo progetto è un grado di donare il sorriso a 40.000 persone. Oggi gli studi preliminari, sono stati dettagliati da analisi precise che restituiscono dati allarmanti: nei 128 villaggi e 212 comunità della vallata di Tanaf (80.000 persone totali), 68.000 persone sono malnutrite, 73.600 persone sono povere, 55.000 bambini hanno gravi malattie, la mortalità infantile è la più alta del paese, l’aspettativa di vita è di 65 anni, hiv, malaria, tubercolosi, epatite, colera sono frequenti, a cui adesso si aggiunge l’ebola alla frontiera distante 20 km.
Questi sono i gravissimi deficit che la popolazione di questa regione, dimenticata dal Senegal e dal mondo, deve affrontare quotidianamente. Questi problemi e tutti quelli ad essi collegati: sviluppo, emigrazione, disoccupazione, istruzione etc. sono la conseguenza diretta della presenza del “demone”. Il sale viene chiamato così dalla popolazione locale, perché tutti questi problemi sono direttamente dovuti alla sua presenza.
Le maree oceaniche riversano su terreni coltivabili quantità esorbitanti di acqua salata con concentrazioni 5 volte superiori a quelle del mare. Il sale depositato sul terreno distrugge e impedisce le coltivazioni, uccide microorganismi che producendo nitrati e fosfati inquinano la falda acquifera e quindi l’acqua dei pozzi, produce la desertificazione e quindi l’erosione dei campi coltivati, l’abbandono dei pascoli, l’assenza di acqua potabile. L’impossibilità di coltivare provoca mancanza di attività agricola, essenziale nel sostentamento alimentare ed economico delle famiglie locali, e quindi l’abbandono dei mercati, l’esodo dei villaggi, la mancanza di sviluppo per l’intera regione, l’emigrazione con le conseguenze purtroppo note nel Mediterraneo. Oltre questi gravi problemi c’è anche un forte carenza infrastrutturale: i villaggi della vallata di Tanaf sono tra loro sconnessi a causa della presenza della stessa vallata, che funge da barriera naturale.
L’Onlus Balouo Salo ha come obiettivo quello di risolvere definitivamente tutti questi problemi. Grazie a studi dei suoi tecnici volontari, alla partecipazione attiva delle autorità locali ma soprattutto della popolazione beneficiaria, vuole realizzare una diga carrabile in materiale sciolto secondo le tecniche locali, ottimizzando l’opera per renderla funzionale e duratura.
Si tratta di una diga in terra con nucleo di argilla, organi di scarico tradizionali, e manto carrabile in cemento e conchiglie del fiume Casamance, lunga 800 metri e alta 5 metri. Questa struttura impedirà alle maree di riversare sale nella vallata di Tanaf, causando i gravi deficit alimentari, sanitari, economici suddetti a 40.000 persone, creando un bacino di ritenzione a monte che permetterà l’agricoltura, la decontaminazione dell’acqua dei pozzi, l’approvvigionamento idrico e la riforestazione, unirà le sponde della vallata permettendo rapporti sociali e commerciali oggi impediti, e accorciando i percorsi per i centri di sanità e le scuole di 20km. Distanze oggi percorse a piedi. Nella foto può vedersi un disegno virtuale di un dettaglio, l’organo di scarico, della diga Balouo Salo. La funzione di questo elemento è quello di gestire i livelli di acqua di monte e di valle, grazie a una successione di paratie manuali tradizionali, che impediscono alle maree di inondare la vallata, e al tempo stesso di renderla coltivabile grazie al processo di lavaggio naturale del sottosuolo e della falda acquifera.
È un opera di ingegneria sociale e cooperazione locale, dove la parte attiva sarà la stessa popolazione beneficiaria la quale ha espresso la volontà di essere impiegata in cantiere a rotazione di 1.000 unità. Essa sarà formata da tecnici ingegneri della Onlus, acquisirà quindi consapevolezza della realizzazione e capacità di poterla mantenere e riprodurre in altre vallate con le stesse caratteristiche.
Il progetto Balouo Salo prevede quindi la formazione della popolazione e delle autorità locali, la realizzazione del ponte-diga, e una successiva formazione sulla gestione dell’opera. Grazie a questo progetto, non solo sarà possibile coltivare su 10.000 ettari per alimentare 80.000 persone, ma anche decontaminare la falda acquifera migliorando drasticamente le condizioni igienico-sanitarie, oltre che creare attività agricola permettendo il miglioramento delle condizioni economiche delle famiglie di 40.000 persone, e quindi la rinascita di mercati e scambi commerciali per lo sviluppo. Aiutare è mettere gli altri nelle condizioni di soddisfare i propri bisogni.
Nel gennaio 2015 è previsto un ulteriore sopralluogo, dei tecnici volontari della Onlus, di tre mesi per organizzare i corsi di formazione, alcuni aspetti di cantiere e consolidare la cooperazione con le autorità locali. Tutti i volontari Balouo Salo operano esclusivamente in modo spontaneo e a loro spese. Per rendere possibile questo grande progetto oggi l’Onlus Balouo Salo lo promuove in campagne di sensibilizzazione, ricerca fondi e partenariati aziendali e istituzionali, al fine di raggiungere la somma necessaria alla realizzazione di una missione di umanità esemplare che salverà la vita a 80.000 persone, di cui 25.000 bambini, che ogni giorno vedono le proprie condizioni peggiorare inesorabilmente.
Si può sostenere l’Onlus Balouo Salo tramite:
- Carta di credito online, cliccando qui
- Bonifico Bancario alla banca Unicredit intestato a: Associazione Balouo Salo IBAN IT63I0200816942000103238460
- Con assegno intestato a: Associazione Balouo Salo Via timparosa 9, Acicastello (CT), 95021
Per info: www.balouosalo.com - [email protected]