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Case
La casa tipica norvegese è fatta di legno, il log, lunghi tronchi di pini, abeti e betulle che ricoprono le montagne norvegesi, e consiste di un soggiorno, una o più camere da letto, un gabinetto, un deposito per la legna e una piccola cucina. Il riscaldamento è preferibilmente a legna. Lampade a olio e candele illuminano le scure notti invernali.
Rorbu è invece il termine col quale si identifica le tipiche case dei pescatori norvegesi, ovviamente costruite in legno e dal tipico colore rosso, costruite praticamente sull'acqua.
Un quartiere rinomato per le case in legno, in questo caso costruite in linea una accanto all'altra, è Bryggen, presso la città di Bergen, sede dei commercianti della Lega Anseatica e fondato nel 1070. Il quartiere conta circa 280 case divenute patrimonio mondiale dell'UNESCO
Presso le cinque contee più a nord del Paese, troviamo gli insediamenti del popolo Sami, popolazione riconosciuta dalla Norvegia come indigena. Nell'immagine in basso possiamo vedere l'esterno e gli interni di una casa Sami
Presso le isole Lofoten, inoltre, è possibile fare un salto nel passato, incontrando la ricostruzione fedele delle antiche dimore vichinghe. Di forma rettangolare, esse erano lunghe circa 15x6 metri, divise in tre ambienti: alle estremità stalla e fienile mentre, al centro, l'abitazione vera e propria
Longyearbyen costituisce l'insediamento umano più popoloso delle isole Svalbard nel quale convivono oggi comunità di minatori norvegesi e russi, con le proprie tradizioni e le loro culture, gli unici ad abitare queste terre a lungo sfruttate economicamente da statunitensi, svedesi, olandesi ed inglesi