Diritti

Il mancato rispetto dei diritti dei rifugiati e delle persone richiedenti asilo in Danimarca e le violenze nei confronti di donne e ragazze costituiscono alcune delle violazioni dei diritti umani raccolte dal rapporto annuale (2009) dell' Organizzazione non Governativa Amnesty International

La minoranza linguistica tedesca in Danimarca è costituita da 15.000-25.000 persone. Se, durante il primo dopoguerra, questa minoranze godette di importanti autonomie dal regno di Danimarca (stampa, insegnamento, religione in lingua tedesca), durante il secondo conflitto mondiale, ritenuta composta da collaboratori con la potenza occupante e traditori dello Stato danese subirono delle gravi ritorsioni. Solo con le dichiarazioni di Bonn-Copenaghe n del 1955, desiderando promuovere la convivenza pacifica della popolazione che vive su ambo i lati della frontiera tedesco-danese e quindi anche il generale sviluppo dei rapporti d'amicizia fra la Repubblica Federale di Germania e il Regno di Danimarca, i due stati riconobbero i pieni diritti di entrambe le minoranze

La legislazione danese è particolarmente singolare per quanto riguarda il lavoro e, in particolare, la tematica dello sciopero: è permesso lo sciopero politico (se brevi e per "ragionevoli motivi"), come anche il boicottaggio mentre è assolutamente illegale lo sciopero bianco

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