Inquinamento

La raccolta ed il trattamento delle acque reflue presenta delle mancanze strutturali in particolare nelle regioni settentrionali, centrali e nelle due Pianure. La sola città di Budapest scarica circa il 60% delle sue acque reflue nel Danubio senza alcun trattamento e, in totale, solo il 62% delle acque reflue ungheresi subisce un trattamento biologico. L'implementazione della rete e la messa in opera di depuratori per i reflui urbani e industriali è in corso proprio in questi anni, ma subisce purtroppo rallentamenti dovuti alla mancanza di fondi necessari per opere tanto vaste e costose!

 

Rifiuti biologici pericolosi 

In Ungheria l'allevamento è molto diffuso, e la produzione di carni raggiunge livelli d'eccellenza anche grazie alla presenza di specie endemiche rare molto apprezzate anche all'estero. Il rovescio della medaglia è il grande impatto ambientale di questo tipo di lavorazioni, in particolare per la produzione di grandi quantità di rifiuti pericolosi soprattutto dal punto di vista biologico. Nel 2004, sono state generate circa 390.000 tonnellate di rifiuti animali (10% dei rifiuti pericolosi totali). Le carcasse e i rifiuti provenienti dalle strutture di macellazione, considerato il loro potenziale rischio di infezione, sono trattati secondo le norme in tema di salute animale. Questi rifiuti sono principalmente accumulati in fosse e discariche per resti animali, di proprietà municipale o privata (imprese agricole), il cui numero si aggira sui 650 in tutto il territorio ungherese. È stato calcolato che in questi siti sono stati sotterrati fino al 2001 circa 125.000 tonnellate di scarti animali.

L’utilizzo delle discariche rimane dunque in Ungheria la pratica più diffusa per lo smaltimento dei rifiuti. Nel Paese esistono 665 discariche autorizzate, ma accanto a queste bisogna registrare 1284 piccole discariche (300-500 m3), delle quali, nel 2001, solo 291 erano dotate di una licenza operativa. Si stima che in tutto il territorio se ne possano trovare altre 2000 abbandonate, chiuse o utilizzate illegalmente, 1323 delle quali utilizzate a partire dagli anni ’50 e poi dimesse. Ben l’85% delle discariche non soddisfa le norme di sicurezza stabilite dall’Unione Europea

 

Documenti Agenzie ONU

Documenti di altre Organizzazioni

EC-Eurostat (Commissione Europea) - Dati e statistiche riguardo la gestione dei rifiuti nei Paesi della Comunità Europea

Greenpeace (movimento ambientalista) - I rifiuti sono ormai da anni al centro di tematiche politico-ambientali a livello internazionale ed europeo. Non a caso i diversi programmi europei d'azione per l'ambiente hanno posto al centro dell'attenzione proprio il tema rifiuti e l'Europa ha promosso e integrato una serie di normative di settore allo scopo di raggiungere una maggiore tutela dell'ambiente e della salute umana

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