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Spese militari
Servizio Militare e Nonnismo
Il servizio militare obbligatorio in Russia si svolge sovente tra violenze e schiavitù, in applicazione della "dedovschina" o regola del nonno. La situazione nelle caserme è preoccupante dato che si contano 3000 morti bianche tra incidenti, suicidi e torture violente. Il "comitato delle madri dei soldati" di leva hanno costituito associazione per rendere pubblico il fenomeno.
La Federazione Russa del Presidente e poi Primo Ministro Putin ha condotto sinora una politica degli armamenti oscillante tra riarmo e riforme. I flussi di capitali derivanti dallo sfruttamento delle materie prime energetiche siberiane hanno consentito la riattivazione di sistemi d'arma dell'era sovietica utilizzati già allora per imporre la propria influenza. Sistemi d'arma obsoleti rispecchiano un'organizzazione gerarchica mastodontica ed inefficiente, ferma alla seconda guerra mondiale.
La Flotta del Nord sovietica si poteva permettere di mantenere in attività quasi 200 sottomarini a propulsione nucleare mentre oggi essi arrugginiscono presso Murmansk e nelle basi della Penisola di Kola, come bomebe ecologiche ad orologeria, troppo costosi per navigare ed altrettanto per essere smantellati.
Importante voce nel bilancio militare delle forze armate russe sono gli armamenti nucleari strategici, il cui livello di prontezza e sicurezza diminuisce ogni anno, mentre il numero per ora rimane invariato. Accordi in corso tra USA e Federazione Russa (accordo START 2, STrategic Arms Reduction Treaty) dovrebbe portare ad una drastica riduzione del numero di ordigni nucleari in possesso delle Forze Armate Strategiche.