Inquinamento

La disponibilità di ampi spazi lontani da occhi indiscreti ha da sempre fatto gola sia ai russi che al resto del continente asiatico ed europeo, così per decenni da diversi paesi europei sono partiti treni e camion carichi di rifiuti e di inquinanti diretti in luoghi non facilmente identificabili. Sul destino di questi carichi velenosi le autorità russe hanno fatto calare il silenzio, ma da più parti si levano ormai gridi d'allarme per questa condotta spregiudicata, che porta guadagni illegali a pochi potenti invischiati e molti danni e pericoli alle popolazioni che abitano nei pressi delle zone contaminate, restandone spesso ignare.

Rifiuti nucleari 

Grossi quantitativi di scorie nucleari prodotte in altre nazioni europee vengono importate in russia e smistate in siti di stoccaggio e trattamento sui quali non c'è alcuna chiarezza, ne sulla loro ubicazione ne sulle reali modalità di gestione dei rifiuti deèositati.

L'incuria e la carenza di fondi per la manutenzione fanno si che nel territorio si possano trovare ancora resti di impianti e installazioni contenenti materiale e apparecchiature nucleari pericolose, E' il caso dei fari marittimi contenenti celle a combustibile radioattivo che durante gli anni della guerra fredda furono installati lungo la costa settentrionale, poi completamente dimenticati e lasciati al loro destino.

 

Attivisti Russi protestano contro Areva, società Francese che ha in gestione alcune centrali nucleari dalle quali sono partiti numerosi carichi di scorie radioattive con destinazione San Pietroburgo

Documenti Agenzie ONU

UNEP (United Nations Environment Programme/Programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente ) - Recycling – from E-waste to Resources (Rapporto 2009).

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