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Cambiamento climatico
Documentazione
Negli scorsi decenni in Russia è prevalso un atteggiamento di indifferenza verso la problematica dei cambiamenti climatici, e in alcuni casi la classe dirigente ha negato la reale consistenza di questo fenomeno. La lotta al riscaldmanento globale è stata poi ufficialmente accantonata in quanto, come esplicitato dal primo ministro russo prima di Copenhagen, il suo Paese non aveva intenzione di porre alcun freno allo sviluppo economico.
Gli effetti del fenomeno inoltre sono stati piuttosto contenuti in territorio russo, dove il clima tende ad essere piuttosto rigido e le stagioni fredde tendono ad essere più lunghe di quelle miti. Ultimamente però si è verificato un aumento dell'escursione termica stagionale: gli inverni sono stati più freddi ma soprattutto le estati sono state più calde e siccitose, con gravi ripercussioni sull'agricoltura e con la perdita per asfissia o per incendi di grandi coperture boschive. Di fronte a queste evidenze e alle proteste della popolazione, il governo russo sta lentamente tornando sui propri passi riconoscendo l'importanza di un piano d'azione condiviso a livello mondiale di riduzione dei consumi e delle emissioni.
Temperature insistentemente sopra i 40 gradi, siccità e i grandi incendi che hanno devastato enormi estensioni di campi e boschi hanno concorso nel provocare ingenti danni ai raccolti di grano tanto che il premier Vladimir Putin ha imposto un divieto temporaneo dell'export e si è impegnato a fornire aiuti per 10 miliardi di rubli (335 milioni di dollari) e 25 miliardi di prestiti al settore agricolo. La Fao tuttavia lancia l'allarme sui rischi di un aumento dei prezzi sulla scena internazionale, essendo la Russia uno dei più grandi esportatori di grano. Incendi in Russia, eventi climatici estremi del 2010 e il rischio di crisi alimentare; articolo tratto da blogeko.it.
Centrali atomiche a rischio
La Fondazione Bellona è una fondazione norvegese attiva dal 1986 in campo ambientale, nel campo dell'informazione ma anche della consulenza alle agenzie nazionali di vari Paesi. Viene qui pubblicata una analisi sulla situazioni di pericolosità di alcuni impianti nucleari e sulla poca trasparenza circa il verificarsi di numerosi incidenti di pur lieve entità in alcune centrali come ad esempio quella di Kursk a poca distanza da confine con l'Ucraina.
Nonostante l'abbondanza di giacimenti di petrolio e gas naturale, la Russia affida da decenni quasi il 20% della produzione della propria energia elettrica alle centrali nucleari. Attualmente ce ne sono 11 in funzione con 39 reattori attivi, e non c'è attualmente il progetto di costruirne altri. Il nucleare è considerato un metodo pulito di produzione di energia, almeno dal punto di vista delle emissioni di gas serra, che sono molto modeste. E' tuttavia evidente come questo vantaggio si riveli alquanto esiguo di fronte all'enormità del problema della produzione di scorie radioattive e della gestione della sicurezza degli impianti. Molti osservatori internazionali denunciano carenze proprio su questi due punti cruciali, con la mancanza di trasparenza circa le modalità e i siti di ricovero delle scorie, e il continuo verificarsi di incidenti di lieve entità, imputabili spesso alla scarsità di attenzione, mezzi e denaro destinato alla manutenzione degli impianti.
Russia in fiamme
Verso la fine di luglio 2010 in Russia il caldo secco ha facilitato lo scoppio incendi che per il mancato intervento tempestivo si sono espansi a macchia d'olio minacciando di raggiungere anche Mosca e altre grandi città. ma non solo: bruciano anche ettari di campi e boschi nell'area di Chernobyl, che rischiano di risollevare grandi quantità di ceneri radioattive. A rischio sono anche altre strutture nucleari nelle quali il livello di allerta è altissimo, e si lavora giorno e notte per tenere sotto controllo la situazione.
Foto, mappe e video sugli incendi tratti dal portale ilpost.it
Documenti Agenzie ONU
UNFCCC (Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici) - La posizione della Russia: stato delle ratificazioni, comunicazioni, rapporti nazionali
FAO (Fondo delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura) - Dati ed informazioni sui cambiamenti climatici
Documenti di altre Organizzazioni
EarthTrends (portale di informazione ambientale del World Resources Institut) - Dati sul clima e le emissioni di CO2 in Russia
WWF (World Wildlife Fund - organizzazione internazionale per la protezione della natura)






