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Realta economica
Dati elaborati dalla classe 5 C della Scuola primaria "A. Maggini" dell'Istituto Comprensivo “Grazie-Tavernelle” di Ancona nell'ambito del progetto "Economia... della classe" svolto durante la fase di sperimentazione di Atlante on-line (A.S. 2010-2011). I dati relativi alla distribuzione dei settori di occupazione, al denaro prestato da altri paesi, al rapporto immigrati-emigrati e agli abitanti che vivono con meno di due dollari al giorno in Romania hanno consentito un confronto con altri Paesi come Italia, Spagna, Marocco, Tunisia e Bangladesh (confronta i dati e la tabella comparativa).
Nel 1991 la Romania ha approvato una nuova Costituzione diventando una Repubblica Presidenziale democratica e sociale in cui il potere esecutivo è diviso tra il Presidente ed il Primo Ministro.
Con l'ingresso della Romania in Europa nel 2007 questo paese ha confermato la sua nuova linea politica verso una maggiore democrazia basata sulla presenza di molti partiti.
Il 1989 ha segnato anche per l'economia Romena una svolta: con la caduta del regime comunista si è avviato un lento e spesso travagliato passaggio da un sistema socialista ad una economia di mercato.
delocalizzazione
E' soprattutto dal Veneto e nell'ambito del settore tessile e dell'abbigliamento che molte aziende italiane hanno avviato collaborazioni e nuove sedi in Romania secondo quello che viene chiamato processo di delocalizzazione.
Nel 2007 la Romania è entrata a pieno titolo nell'Unione Europea, cosa che ha dato un particolare impulso anche a tutta l'economia di questo paese che da una parte si è visto costretto ad adeguarsi al nuovo sistema economico, dall'altra ha iniziato a godere di nuove possibilità.
La Romania è stata considerata per secoli il granaio d'Europa. Oggi, nonostante l'industralizzazione e la crescita del settore terziario, l'agricoltura resta un ramo importante dell'economia in cui è impegnata più di un terzo della manodopera di questo paese.