Inquinamento

 

 

Il Flusso Verso Est 

Da anni si assiste al passaggio di camion carichi di rifiuti di vario tipo dai paesi più industrializzati verso quelli dell'Est Europeo. Un vero e proprio business con differenti vantaggi per ciascuna parte: da un lato chi si libera di un pesante fardello, dall'altro chi ricava facili guadagni. Ciò succede anche in Romania, dove chi accetta di essere pagato per importare rifiuti (spesso anche tossici) , frequentemente poi li abbandona nel territorio, mettendo così gravemente a rischio la salute di chi vive nelle zone contaminate. Qualche volta questi traffici vengono intercettati, prima o dopo che i danni si siano verificati. E' il caso del rimpatrio di tonnellate di rifiuti tossici che nel 1992 dalla Germania erano approdati illegalmente nel deposito di una attività commerciale presso Bucarest.

Articolo tratto dal sito web di "La Repubblica"

Articolo tratto dal sito web di "The Times"

La quantità di rifiuti pro-capite prodotta dalla Romania si attesta attorno alle quindicimila tonnellate ogni anno, più del doppio della media europea. Il 3 % di questi sono rifiuti domestici, mentre la restante parte proviene dalle diverse attività economiche e produttive. Questa può essere ulteriormente suddivisa tra le attività agricole (8%), servizi (2%) e industriali (64% minerarie e cave, 33% produzione di energia, 3% manifatturiero).

La quantità di rifiuti pericolosi ammonta al solo 0,5% dei rifiuti totali, contro il 3% della media Europea. Questo è dovuto alle differenze tra le tipologie di attività produttive maggiormente diffuse in Romania e negli altri Paesi dell'Unione.

IL metodo di smaltimento più diffuso è il deferimento in discarica, pochissima parte dei rifiuti viene riciclata o incenerita, con conseguenze dannose per l'ambiente, in quanto le discariche sono fonte di inquinamento per le acque, specie di falda e per l'aria, con la produzione di gas maleodoranti e inquinanti. Tuttavia i volumi maggiori di rifiuti derivano da attività estrattive e di cava, per cui non sono in genere facilmente trattabili in altro modo. Per quanto concerne invece altre tipologie di rifiuti, in questi ultimi anni è iniziata la costruzione dei primi inceneritori di tipo moderno.

Dalla Comunità Europea arriva però il monito di non confidare troppo sulla capacità risolutiva dell'innovazione nei metodi di trattamento, ma di investire anche sulle pratiche che diminuiscano la quantità di rifiuti, quali il riciclo, l'educazione al consumo responsabile e la raccolta differenziata.

 

Documenti Agenzie ONU

 

Documenti di altre Organizzazioni

EC-Eurostat (Commissione Europea) - Dati e statistiche riguardo la gestione dei rifiuti nei Paesi della Comunità Europea

Greenpeace (movimento ambientalista) - I rifiuti sono ormai da anni al centro di tematiche politico-ambientali a livello internazionale ed europeo. Non a caso i diversi programmi europei d'azione per l'ambiente hanno posto al centro dell'attenzione proprio il tema rifiuti e l'Europa ha promosso e integrato una serie di normative di settore allo scopo di raggiungere una maggiore tutela dell'ambiente e della salute umana

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