Foreste/Deserti

Copertura boschiva e rilievo si integrano perfettamente nelle foreste Rumene

La superficie occupata da foreste in Romania è andata costantemente calando nel corso dell'ultimo secolo, e il processo ha assunto ritmi piuttosto incalzanti negli ultimi due decenni. Varie sono state le cause, legate spesso ai cambiamenti socio-economici che hanno interessato un po tutto l'Est Europeo, in seguito ai quali si è di volta in volta modificato anche il rapporto tra l'uomo e la risorsa forestale. Si stima che agli inizi del secolo le foreste occupassero il 65/70 % del territorio nazionale ma i disboscamenti a scopo agricolo e pastorale avvenuti nei secoli scorsi hanno determinato una drastica diminuzione di tali superfici. Nell’epoca moderna, il bisogno di legno per le costruzioni e il commercio ha generato uno sfruttamento indiscriminato delle risorse forestali, col taglio indiscriminato di ogni tipo di bosco, inclusi quelli più preziosi dal punto di vista della biodiversità. Gli ultimi colpi sono arrivati dopo il 1991, con le leggi sulla ricostituzione del diritto di proprietà agli ex proprietari terrieri molti dei quali, ricevuto parte delle foreste confiscate dopo il 1945, hanno ricorso ad ampie deforestazioni, per ottenere rapidi profitti.

Minacce alle foreste Rumene 

Salva Le Foreste è un osservatorio indipendente sulle foreste primarie. Il suo obiettivo è proteggere le foreste naturali del pianeta. Raccolta di articoli sulle foreste di tutto il mondo, tra cui alcuni sulle foreste Rumene.

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Oggi le foreste sono sottoposte ad uno sfruttamento per la produzione di legname estremamente elevato, per cui molte leggi sono state promulgate allo scopo di tutelare la risorsa. Esistono limiti restrittivi sulle superfici che si possono tagliare, e superfici precise da destinare al rimboschimento (pena la revoca delle concessioni ad aziende e privati). Tuttavia le associazioni ambientaliste denunciano un rispetto della legalità piuttosto scarso, così come le sanzioni per coloro che regolarmente violano i limiti imposti. La volontà da parte delle autorità di rimediare alaa situazione sembra essere carente, in quanto il giro d'affari (più o meno lecito) ha cifre molto elevate, e in molti casi parte di questo denaro finisce proprio nelle loro tasche.

L'attenzione internazionale al destino delle foreste Rumene è legato soprattutto al loro elevato valore ecologico, in quanto molte di esse sono foreste primarie, ormai rare in Europa, ospitano una grande biodiversità, così come alcune specie che fanno facilmente presa sull'immaginario collettivo, come ad esempio l'orso e il lupo.

 

Documenti agenzie ONU

UNCCD (United Nations Conference to Combact Desertification/Conferenza delle Nazioni Unite per la Lotta contro la Desertificazione) - La posizione della Romania: ratificazioni, rapporti e programmi nazionali

GVU-UNU (Global Virtual University-United Nations University). Dati sullo stato dell' agricoltura tramite l'indicatore della produzione pro capite.

FAO (Fondo delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura) - Dati ed informazioni sul settore forestale

UN-ESA (United Nations-Department for Economic and Social Affair/Nazioni Unite-Dipartimento per gli Affari Economici e Sociali) - Rapporto nazionale sul quinto forum di discussione delle Nazioni Unite sulle foreste.

Documenti altre organizzazioni

Salva le foreste (osservatorio indipendente sulle foreste primarie) - Dati e articoli sullo stato delle foreste nel mondo

EarthTrends (portale di informazione ambientale del World Resources Institut) - Dati su foreste, praterie e zone aride

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