Territori rurali

Lungo i trenta chilometri della Bloembolenstreek, fra Haarlem e Leida, si susseguono le principali coltivazioni di bulbi, primo fra questi il tulipano. Ogni anno i coltivatori sperimentano ardite variazioni alla ricerca di nuove sfumature, colori e forme e lo spettacolare risultato delle varietà si può vedere ogni anno in quell'incredibile tavolozza di colori che è il parco di Keukenhof, vicino a Lisse.

 

Kinderdijk è un villaggio situato a sud dei Paesi Bassi noto per possedere la maggiore concentrazione di mulini a vento del Paese. I mulini a vento di Kinderdijk hanno ricevuto il prestigioso riconoscimento dell'UNESCO come sito del Patrimonio dell'Umanità.

Alcune fonti testimoniano che, un tempo, circa 10.000 mulini a vento abbiano punteggiato la campagna olandese, anche se ora ne restano solo poco più di 500. I muini ebbero grande diffusione per via del territorio piatto, che rende difficile costruire mulini ad acqua ma non ostacola il vento e consente di sfruttarne tutta la forza. Usati per distribuire l'acqua, prosciugare la terra, macinare il grano, i mulini a vento sono un elemento caratteristico del paesaggio e quelli che restano sono spesso preservati come monumenti; alcuni sono tuttora in funzione.

 

La mappa della città di Amsterdam fornisce una chiara idea della rete di canali che costellano i Paesi Bassi

I Paesi Bassi sono chiamati così poiché una vasta parte del loro territorio è al di sotto del livello del mare. Per aumentare le terre necessarie all'agricoltura gli olandesi hanno costruito dighe e canali e praticato esperimenti di prosciugamento di tratti di paludi costiere o di mare aperto, perfezionando la propria tecnica fino a giugere a quella dei cosiddetti polder

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