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Lavoro
Documenti Agenzie ONU
La Germania é uno dei primi Paesi a diventare membro dell'OIL (Organizzazione Internazionale del Lavoro). Ha inoltre ratificato più di 100 trattati promossi dall'OIL, tra cui quelli fondamentali: due convenzioni contro il lavoro forzato, una sull'età minima di lavoro, una sul lavoro minorile, una contro la discriminazione sul lavoro, e infine due convenzioni sulla libertà sindacale
L'OIL ha recentemente pubblicato un rapporto sulla ripresa economica nel settore dell'impiego nei Paesi del G20.
A Berlino è presente un ufficio regionale dell'OIL, il cosiddetto Internationale Arbeitsorganisation Vertretung in Deutschland.
A Marzo del 2010, la Germania ha ratificato la Convenzione OIL sulla Salute e Sicurezza sul lavoro.
Documenti di altre Organizzazioni
La Germania impiega quasi 300.000 lavoratori nel settore delle energie rinnovabili, secondo l'Agenzia Federale per il Commercio e gli Investimenti tedesca. Quest'ultima ha catalogato tutte le industrie tedesche per settore.
Il sito del Ministero del Lavoro e degli Affari Sociali é disponibile anche in inglese.
Anche il mercato del lavoro tedesco é stato investito dagli effetti della crisi del 2008. Il Ministero ha recentemente divulgato le cifre, aggiornate a Marzo 2010, sulla perdita di posti di lavoro in Germania. Per contrastare la crisi, il Ministero ha introdotto delle misure per sostenere il mercato del lavoro.
Condizioni per l'ingresso nel mercato del lavoro tedesco da parte di laureati stranieri.
In Germania, come nel resto dell'Unione Europea, vige il principio della libertà di circolazione dei lavoratori.
Articoli in lingua tedesca
Der Spiegel, una delle maggiori testate tedesche, mostra come la ripresa economica possa essere sganciata dalla crescita dei posti di lavoro.
Ormai solo la metà (52%) degli occupati in Germania ha un contratto di lavoro che si basa su un contratto collettivo nazionale, mentre nel 1996 la percentuale era del 67%.