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Inquinamento
Scorie verso la Russia
La multinazionale francese del nucleare Areva sta per bloccare, rende noto Greenpeace, l’esportazione delle sue scorie in Russia. I russi, nonostante il contratto con Areva scadrà solo nel 2014, hanno deciso di sospendere la collaborazione che dura dal 1972. “Una vittoria – afferma l’associazione ambientalista – della nostra campagna antinucleare”. Leggi l'articolo completo.
La Francia è maggior produttore di energia nucleare in Europa. si trova quindi a dover gestire grosse quantità di rifiuti radioattivi di diversa natura e pericolosità. Sebbene buona parte dei processi di gestione e trattamento di tali rifiuti avvenga in strutture situate sul territorio nazionale, una parte non trascurabile di essi viene spedita all'estero, in Russia, dove dovrebbero essere riprocessati e rigenerati. Tuttavia non si è del tutto certi del destino poichè, trattandosi di un fenomeno del tutto illegale, non esiste un modo per raccogliere informazioni certe a riguardo.
Inquinamento dell'aria e salute
Secondo un rapporto della Commissione europea, oltre il 50% delle emissioni di agenti inquinanti ( ossidi di azoto NOx, CO) proviene da veicoli per il trasporto su strada. 3 milioni di automobili ogni giorno entrano nella capitale, e il conseguente smog che la avvolge provoca problemi di salute come asma e tosse cronica, riempiendo le sale di pronto soccorso con persone che soffrono di disturbi bronchiali. Strade intasate, cieli velati, e le immagini della Torre Eiffel avvolta nel fumo rischiano di produrre forti danni all'industria turistica. La Francia è anche il più grande emettitore di diossine in Europa. L'agenzia Francese per la gestione dell'ambiente e dell'energia (ADEME) promuove progetti per dotare il paese con un sistema di monitoraggio che soddisfi i requisiti delle più recenti leggi in materia, sia a livello nazionale che a livello Comunitario-
In francia la qualità dell'aria riflette una tendenza generale nei paesi industrializzati: i miglioramenti degli ultimi due decenni, si stanno rapidamente perdendo a causa del crescente inquinamento del settore dei trasporti. Sono stati compiuti progressi considerevoli nel raggiungimento degli obiettivi di qualità dell'aria; ridurre i livelli di tutti gli inquinanti atmosferici primari, in tutti i settori tranne appunto quello dei trasporti. Questo riflette quanta importanza esso rivesta ancora il per l'economia francese. Il trasporto di merci e persone è vistosamente cresciuto in Francia dal 1970:
- Il trasporto merci è aumentato del 70 per cento e il traffico veicolare privato raddoppiato fra 1970-1994.
- Inoltre, il trasporto di merci su strada è aumentato ad un tasso del 5 per cento all'anno tra il 1985 e il 1995.
- Questo aumento della mobilità è stato accompagnato da un aumento dei veicoli a motore da circa 25 auto private pro-capite a circa 43 1.970-1.994.
- Inoltre, la dimensione delle infrastrutture è sensibilmente aumentata, in misura tale che la Francia ha il terzo più esteso sistema del mondo autostradale.
E' pertanto facile dedurre che le emissioni di inquinanti atmosferici che pongono i maggiori problemi sono in massima parte derivati dal settore dei trasporti, nonostante i notevoli sforzi per portare queste emissioni sotto controllo.
Documenti altre organizzazioni
Greenpeace (movimento ambientalista) - I rifiuti sono ormai da anni al centro di tematiche politico-ambientali a livello internazionale ed europeo. Non a caso i diversi programmi europei d'azione per l'ambiente hanno posto al centro dell'attenzione proprio il tema rifiuti e l'Europa ha promosso e integrato una serie di normative di settore allo scopo di raggiungere una maggiore tutela dell'ambiente e della salute umana